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INNO ALLA “GIOIA” DI GRILLI-CALCHETTI (11 Luglio 2015)
C’eran soltanto mamma e sorella, a confortare Sara, la bella, che, da gran pezza, già spasimava, assieme ad Aldo, che trepidava, ché la bambina, bella e “soava”, per imminente gli s’annunciava, essendo giunta ormai all’uscita, tosto pe’ entrà nella su’ vita.
Nel gaudio magno, che tutti prese, compreso chi non avea “pretese”, nacque la “Gioia Grilli-Calchetti”, con grandi pregi e senza difetti, com’asseriron tutti gli “addetti”.
Di sangue blu, com’è al Castello, ben pari a quello ch’è d’Orbetello, che a molti pare gli sia gemello, specie pei nonni, fu giusto quello il più prezioso d’ogni gioiello, con cui Saruccia, la “principessa”, da Aldo ,“Musico”, in cinta messa, felici fece gli “avanti d’anni”, che, per lenire acciacchi e noia, qual preventivo d’altri malanni, abbisognavano di “TANTA GIOIA!”.
Caro Calchetti, codesto "inno alla Gioia" sprizza gioia da tutte le parti! Complimenti e auguri a tutti (pure io li conosco...e dianime!) diamine l'ho scritto come lo pronunciamo.
Caro Gian Piero ....... preparati ad impazzire nella Tua nuova veste di Nonno !!! Augurissimi.