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Invasione quotidiana di turisti irrispettosi
Sono più di trenta anni che vengo al Giglio e lo adoro. Adoro la sua gente, il suo mare la sua natura.
Quest'anno, in emergenza COVID pensavo che i controlli da parte delle autorità preposte per far rispettare l'ordinanza del Sindaco fossero a dir poco, severi. Invece no, ogni mattina vedo sbarcare svariate centinaia di giornalieri dai barconi e dai traghetti. Il mercoledì sono migliaia. Queste persone, andando oltre ogni considerazione dei comitati scientifici, dell'OMS, dell'ordinanza del sindaco, sembrano aver maturato la certezza che non ci sono più rischi per la pandemia. Quasi tutti sono in giro senza mascherina, o la portano al collo. Adottano comportamenti pericolosi per la propria salute e per quella altrui. E non hanno alcun rispetto nei confronti dei più deboli e anche verso i tanti lavoratori che indossano la mascherina per ore ore e per tutte le persone che vivono sull'isola e la portano sempre. Le forze dell'ordine, i vigli urbani, la prefettura hanno l'obbligo di vigliare e fare rispettare decreti e ordinanze che sono tutt'ora in vigore. Forse sarebbe bene istituire una sorta di numero chiuso per gli sbarchi. Capisco che è anche una questione economica ma siamo in una situazione straordinaria e non ordinaria. Altrimenti ritengo che la situazione sanitaria dell'isola sia in serio pericolo. Io sono molto preoccupata e credo lo siano in molti. E in molti non vogliamo vedere vanificati tutti gli sforzi fatti, con sacrifici, durante e dopo il lockdown. Queste mie righe sono rivolte a chi di dovere.
Grazie.
Laura Ronchi
Secondo i giorni dalle 10 alle 12 PARTENZE DEI TRAGHETTI da Porto Santo Stefano per l’isola del Giglio, centinaia di turisti stipati a stretto contatto tra di loro, sembrano birilli uno accanto all’altro, la cui maggioranza è priva di mascherina protettiva, si sbarca ignorando gli avvisi e le disposizioni e quei pochi che la portano se la tolgono appena sorpassate le quattro autorità preposte al controllo. Le forze dell’ordine, nonostante il loro apprezzabile monitorare o cercare di monitorare la situazione, non possono fare di più dell’impossibile: è una battaglia perduta in partenza. C’era stato tempo per chiedere alla Prefettura aiuti di personale che avrebbe permesso un controllo più consono. Il Sindaco che ha fatto? Si è rivolto alle autorità competenti per avere un supporto per arginare la marea che sta invadendo ogni giorno l’isola? Ha scritto un‘ordinanza, giusta, come quella che ripresentiamo, e poi lui, assieme all’assessore al turismo, è stato il primo a non rispettarla. È un’accusa? No, è un DATO DI FATTO. Ripetiamo da tempo ai lettori: guardatevi la FOTOGRAFIA pubblicata su GIGLIONEWS il 14 Luglio 2020 che ritrae il SINDACO con i SEGRETARI PROVINCIALI E COMUNALI, senza mascherina, appiccicati uno all’altro, eccetto uno, e avrete un’ulteriore conferma delle nostre parole. L‘ ordinanza n. 13 del 16 giugno 2020, prorogata fino al 31 Agosto, di: • indossare le mascherine protettive anche nei centri abitati, nei luoghi al chiuso e in tutte le situazioni dove non è possibile rispettare il distanziamento interpersonale; • rispettare il distanziamento fisico di un metro; • lavarsi o detergersi spesso le mani con soluzione alcolica, disponibile in tutti gli esercizi commerciali; nella situazione attuale, in cui MIGLIAIA DI PERSONE VISITANO l’ ISOLA ogni giorno e altre migliaia vi soggiornano, ci sembra da parte degli amministratori un disinteressamento totale per il bene pubblico: si fa appello a un‘ordinanza mentre la realtà del momento, ripetiamo, è l’abbordaggio senza controlli di migliaia di persone che ogni giorno sbarcano sull’isola. È la dimostrazione tangibile dell‘incompetenza e dell‘incapacità amministrativa nell‘affrontare con serietà, coscienza e il buonsenso la situazione turistica attuale. Chi ha accusato lo scrivente di non VOLERE TURISTI AL GIGLIO non ha capito nulla o fa finta di non capire: il nostro auspicio è LAVORO e SALUTE sia per i residenti che per i turisti! Chiediamo pertanto: 1- se vengono applicati controlli di prevenzione a Porto Santo Stefano; 2- se il numero delle persone trasportate dai traghetti è legalmente permesso; 3- vista la forte e tragica ripresa del corona virus, se non si ritenga necessario far imporre TAMPONI OBBLIGATORI ALL‘IMBARCO a Porto Santo Stefano. Aspettiamo dal Sindaco una risposta che, come sempre, non verrà: la lingua del potere non vuole domande perché non ha risposte. DIMETTETIVI SINDACO, GIUNTA, CONSIGLIERI DI MAGGIORANZA!
Buongiorno a tutti, mi unisco al post della Sig.ra Ronchi. Da oltre 30 anni vengo in vacanza in questa spettacolare Isola e quest'anno, purtroppo, ho notato comportamenti scellerati da parte dei turisti giornalieri e "settimanali" pur essendoci i vari obblighi di legge. La mascherina la portano in pochi e che la indossa non lo fa in modo corretto. All'interno dei vari negozi non mi è mai capitato che l'esercente abbia fatto presente al cliente che non poteva entrare senza mascherina. Auspico per il bene di tutti, ma specie dei Gigliesi, che vengano effettuati dei controlli a tappeto nei vari luoghi di assembramento e anche nei negozi. Inoltre aggiungo che sulle spiagge, specie quelle libere più frequentate, non è rispettata la distanza e mi dispiace scriverlo non ho mai visto nessun tipo di controllo da parte delle autorità preposte. Saluti A.M. Valtorta
Nel precedente commento, chiaramente, intendevo considerando tutte le presenze sull' isola.
A fine stagione, o comunque al termine di validità dell' ordinanza sindacale, sarebbe bello conoscere il numero di sanzioni elevate per la mancata osservanza di quest' ultima. È,più in generale,per la mancata osservanza delle norme anti-covid.
Condividiamo pienamente le preoccupazioni di Laura Ronchi e ci si aspetta un maggior rigore in porto e sulle navi in cui si registrano notevoli pericolosi sovraffollamenti. Anche nei negozi non sempre sono rigorosi. È in pericolo anche la regolare ripresa della scuola, cosa che in mancanza, avrebbe ricadute disastrose per il lavoro e per i bambini.
Condivido quanto dite. Purtroppo davanti ai soldi la salute pubblica non vale niente. Solo e soltanto parole a vuoto!!!!
Purtroppo questi turisti a dir poco incivili e irresponsabili se ne fregano del rispetto altrui.Ma chi se ne frega dei soldi e dell economia,fosse per me multe a volonta'.
Condivido le parole della signora Laura Ronchi! Al campese 1 su 10 porta la mascherina in regola, entrano nei negozi senza e non ho mai sentito dire tu non entri senza!
Gent.ma Laura Ronchi, il suo giusto appello cadrà nel vuoto purtroppo per un semplice motivo: chi di dovere, cioè il sindaco, non solo non le risponderà, forse farà un'eccezione per smentirmi, chi di dovere manca di coerenza sociale. Nonostante l'ordinanza da lui firmata sull'obbligo delle mascherine, guardi in archivio di qualche giorno fa la foto che ritrae in località Lombi al Castello il signor sindaco, l'assessore al turismo e i segretari provinciali e comunali: eccetto una persona, si assomiglia all'architetto comunale, NESSUNO PORTA LA MASCHERINA e MANTIENE LA DISTANZA. Se per caso, e speriamo che non succeda mai e poi mai, solo una persona sia infiziata, dati gli spazi ristretti dei paesi superaffollati qui al Giglio sarà un'ecatombe.