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Nei lontani anni '70, in qualità di Direttore di Macchina di Nave Basento, conobbi Giannutri in quanto bisognosa di acqua potabile ... Il mio primo contatto fu disastroso. Mi rifiutai con il Comandante di pompare acqua potabile nell'unico serbatoio a cielo aperto dove gabbiani morti e altri animali in decomposizione galleggiavano ... Insomma in quel viaggio Nave Basento andò a scaricare la quantità d'acqua al Giglio motivando all'alto Comando l'impossibilità del rifornimento per i motivi sopra descritti.
In quel periodo l'isola era per soli proprietari delle ville ... Le visite erano vietate al pubblico ... Tutta la bellezza dell'isola era di esclusiva proprietà di un Consorzio ... Anzi in quel periodo era anche in costruzione un campo di atterraggio per aerei leggeri ...
Attraverso lamenti e considerazioni l'isola venne aperta al pubblico con un limitato numero di turisti e naturalmente venne ripristinato un serbatoio d'acqua con tutte le norme previste e la Marina Militare riprese il rifornimento ... Fu sospeso e abbandonato il progetto di atterraggio ... l'isola cambiò gestione di un nuovo consorzio.
Oggi la Marina non rifornisce piu acqua potabile ... è stato installato un dissalatore, quindi acqua a volontà ...
Tuttavia oggi si è passati ad altri problematiche ... è cresciuta la clientela e con l'avvenuto Parco il tutto è diventato esagerato e affollatissimo da non garantire più né abitabilità né sicurezze ... Insomma va tutto regolamentato e riordinato ... per salvaguardarne le bellezze sia dei fondali che di tutte le altre bellezze superficiali ...
Buon lavoro alle Autorità che sicuramente sapranno intervenire ...
Caro Salvatore hai descritto in modo impeccabile (come sempre) questo tuo commento sull'Isola di Giannutri, credo che sia giunto il momento di limitare il turismo imponendo un numero chiuso di persone perchè l'Isola non può ospitare tutta quella gente senza avere i mezzi necessari (spiagge, bar, ristoranti in primis). Un caro saluto. CARLO CENTURIONI