Visita dei dirigenti del Fiora al Giglio, martedì 16 marzo scorso. Tema dell’incontro far ripartire le grandi opere rimaste al palo da diversi anni ma principalmente riattivare il processo di dissalazione e di depurazione oltre a definire alcuni aspetti della gestione idrica in conseguenza delle decisioni prese dal Parlamento in merito alla cessazione delle funzioni ATO.

In quanto al dissalatore di Campese c’è una espressa volontà congiunta di portare a compimento un’opera iniziata molto tempo fa ed incredibilmente interrotta da diversi anni. Si sono fatte molte ipotesi e, nonostante le mutate condizioni economiche del Fiora, è stata individuata una soluzione che porterà quanto prima ad avere un impianto perfettamente funzionante.

In quanto agli impianti di depurazione, partendo dai finanziamenti disponibili fin dal 2003 e provenienti dall’Accordo Stato/Regioni la cui paternità di erogazione fu attribuita al Ministero dell’Ambiente dell’allora Ministro Matteoli, si sono messe in evidenza le carenze economiche dell’intervento che oggi necessità una serie di operazioni molto più costose del passato.

Infine sono stati concordati una serie di interventi di sostituzione delle tubazioni idriche principali ed altri ancora come ad esempio il completo rifacimento della stazione di pompaggio fognario di Campese che nelle ultime stagioni aveva provocato fin troppi problemi entrando spesso in conflitto con quello che noi riteniamo una delle più belle cartoline dell’isola e cioè il bellissimo porticciolo della Torre.