COMUNE DI ISOLA DEL GIGLIO
(Provincia di Grosseto)

L’ altra sera ho avuto il piacere di presenziare alla presentazione del progetto ARGOMARINE.
Ritengo utile porre l’ attenzione ancora una volta sul tale progetto e lo faccio per due motivi fondamentali:

1. è di rilevante importanza per l’ Arcipelago Toscano
2. è tecnicamente molto interessante

il progetto prevede la realizzazione di una rete di controllo integrata degli sversamenti da idrocarburi e del traffico all’interno di aree sensibili dal punto di vista ambientale, come è appunto quella delle nostre isole.

In sostanza si tratta di integrare l’ utilizzo di satelliti, idrofoni, sonar passivi, “nasi elettronici”, radar, sistemi gps ed altre banche dati al fine di monitorare il mare e nel caso di sversamenti intervenire in tempo reale in modo da limitare i danni, ma anche e soprattutto individuare i colpevoli. Questo sarà reso possibile convogliando tutti i dati raccolti dai sistemi di ascolto e controllo ad un unico centro di calcolo ed elaborazione, posto presso la Capitaneria di Porto, che incrociando le informazioni metterà in condizione il sistema dei “decisori” di individuare le migliori azioni da intraprendere.

Spessissimo abbiamo affrontato il problema o la preoccupazione ci è stata molte volte evidenziata dai cittadini che sono quotidianamente testimoni del passaggio di navi petroliere nelle rotte che lambiscono le nostre isole e che da esse sono preoccupati, visto quello che spesso accade in giro nel mondo.

Oggi è stato raggiunto un risultato determinante in tal senso con il finanziamento da parte della Comunità Europea del progetto suddetto, per un totale di oltre 3 milioni e mezzo di euro.

I partners sono di primo livello visto che i soggetti che collaboreranno alla sua attuazione sono:


- Parco Nazionale Arcipelago Toscano
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National Tachnical University of Athens (Grecia)
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CNR
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Nansen Environmental and Remote Sensing Center (Norvegia)
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Centro de Investigação Marinha e Ambiental – Universidade do Algarve (Portogallo)
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Sciensive Technology  Limited (Gran Bretagna)
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National Maritime Park of Zakinthos (Grecia)
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Joint Research Center (Unione Europea)
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NATO

Ove il Parco Nazionale ha il ruolo di coordinatore del progetto, di coordinamento dei test sul campo, di validazione dei risultati e di divulgazione degli stessi.

Tanto per citare qualche dato è bene sapere che nel Mediterraneo circolano, su nave, ogni anno, circa 370 mil Tons. di petrolio (il 25% del globale), con navi che si muovono in un sistema di circa 300 porti. Lo stesso mediterraneo è attraversato giornalmente da più di 2000 traghetti, 1500 navi da trasporto merci, 2000 navi commerciali (300 delle quali sono petroliere che trasportano 8 mil barili al giorno). Vanno poi considerate tutte le centrali elettriche (Piombino, Torre del Sale, La Spezia, Carloforte, Genova ed altre che sono alimentate a basso tenore di zolfo o carburanti similari). Sempre nel mediterraneo sono registrati circa 60 incidenti l’ anno, 15 dei quali hanno come conseguenza anche lo sversamento.

Da tutto questo si deduce quanto sia fondamentale mettere in piedi un sistema di controllo serio come quello che il progetto si propone di fare e che dalla primavera 2009 inizierà con la fase di studio. Tutto questo è stato possibile grazie al Dott. Cocco, ideatore del progetto ed al Parco Nazionale Arcipelago Toscano, nelle persone del Presidente Mario Tozzi e della Direttrice Franca Zanichelli che hanno fin da subito compreso l’ importanza di supportare e compartecipare ad un’ iniziativa del genere. I risultati e le elaborazioni saranno rese pubbliche su Internet in quanto il sistema e la logica odierna di questi progetti prevede una ampia divulgazione pubblica della loro attuazione e dei risultati conseguiti.

Progetti di questo tipo vengono ideati, pensati, conseguiti e finanziati esclusivamente ove vi siano logiche ed intenti unitari e soggetti o Enti che sono in grado di rappresentarle; che possono rappresentare, ad esempio, le esigenze di sette diverse isole, come un’ unica necessità su temi di importanza prioritaria e trasversale, come quelli della protezione ambientale e quindi del nostro lavoro e della nostra salute.