Leggendo la rubrica ''Dite la Vostra'' mi rimetto benevolmente alla ''tiratina d'orecchie'' dell'amico Roberto Pini per aver personalmente messo in campo un ottimismo eccessivo in una operazione come quella della vecchia scuola di Giglio Castello. Demolire una casa è più difficile che costruirla ex novo.

Tutti sanno che la burocrazia è il nostro nemico peggiore che stiamo studiando da tempo non certo per sconfiggerlo ma per attenuare e velocizzare così una macchina amministrativa che opera ancora in modalità lenta e farraginosa. E non certo per colpa dei dipendenti ma delle condizioni di lavoro in cui loro oggi operano di fronte a mille vincoli e mille situazioni avverse.

I due CONCORSI banditi come promesso dall'Amministrazione Comunale sono un esempio dell'impegno che ogni giorno mettiamo nella questione “riforma” per cercare di mettere riparo alla situazione sopra descritta.

Nel caso della demolizione della vecchia scuola media i fondi necessari erano stati messi a disposizione il 30 settembre scorso. Pensate i soldi sono arrivati prima dell'autorizzazione a procedere.

La domanda di Roberto mi invita ad anticipare una buona notizia, di pochi giorni fa, che avrei comunicato in seno al Consiglio Comunale prossimo: nella finanziaria appena approvata dal Parlamento, solo grazie ai nostri parlamentari virtuosi del PDL, sono stati assegnati al Comune di Isola del Giglio una serie di fondi (derivanti dalla famosa Legge Mancia,
VEDI RISOLUZIONE) da destinare al recupero di aree degradate come quella di Giglio Castello. L'importo finanziato precede una prima tranche di 50.000 euro per l'anno 2009, una seconda di 20.000 euro per il 2010 ed una successiva di 20.000 euro per l'anno 2011. Si tratta di fondi attribuiti al Giglio ma per averne la disponibilità concreta manca il doveroso Decreto del Ministero che non mancherà di arrivare nelle prossime settimane.

In ultimo, per quanto riguarda il vecchio Fracco, sinceramente non abbiamo mai detto che lo avremmo demolito bensì gli avremmo dato una opportuna destinazione attraverso il nuovo Piano Strutturale, in via di completamento. Abbiamo invece trattato ampiamente di demolizione dei vecchi e fatiscenti bagni posti all'interno delle mura con contestuale rifacimento della piazzetta antistante come prima operazione di un nuovo look di Giglio Castello.