Da 11 anni fa la guardia medica all'Isola del Giglio, e quella notte era proprio lei il medico reperibile. Domitilla Ordini, senese, 46 anni, madre di due bambini di 10 e 12 anni, per qualche attimo ha creduto di vivere l'apocalisse la sera del 13 gennaio quando nel piccolo porticciolo del Giglio si è trovata di fronte un mare di gente choccata, ferita, sanguinante.
In tanti anni di attività medica non si era mai trovata di fronte ad un’emergenza di queste proporzioni. Ma non si è persa d'animo. Ha lavorato senza sosta per tutta la notte fino all'alba quando, esausta, ha chiesto un caffè. Ma a quel punto la situazione era già sotto controllo.
“Sono stata chiamata al telefonino al sindaco alle 22,40 - racconta la dottoressa Ordini - mi ha detto ‘c’è una nave incastrata, scendi subito’. Quando sono arrivata al porto mi sono trovata di fronte ad una scena impressionante. Migliaia di persone che chiedevano aiuto, ferite, choccate e in ipotermia”.
La Guardia Medica in quella notte del naufragio
Autore: Marina Aldi, da Il Corriere di Siena
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