LA MINORANZA PROTESTA: MANCA IL PROGRAMMA DI GOVERNO
Manca il Programma di Governo, mancano cioè le linee di indirizzo programmatiche che un'Amministrazione Comunale deve approvare e di cui si deve dotare al fine di tracciare il percorso amministrativo all'inizio di ogni mandato.
E invece anche nel Consiglio comunale che si è tenuto ieri sera (6 agosto 2024) la maggioranza uscita vincente dalle ultime elezioni (quasi due mesi fa) non ha portato all'attenzione del principale organo uno dei documenti più importanti dell'attività di governo che è sancito dall'articolo 46, comma 3 del d l.gs. n. 267/2000 che demanda allo statuto il termine entro il quale il sindaco presenta al consiglio le linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso dell'intero mandato.
Un Consiglio Comunale quindi, quello di ieri sera, ancora all'insegna della illegittimità perpetrate dal Sindaco Schiaffino e dalla sua Giunta, di fronte alle quali non possiamo tacere e non manifestare il nostro dissenso.
È grave l'omissione del Sindaco sulla presentazione del Programma di Governo di questa legislatura.
Si tratta della proposta degli indirizzi di governo che, per legge, doveva avvenire già nella prima seduta di insediamento del Consiglio Comunale, mentre, dopo due mesi, non c'è ancora.
Rimaniamo così all'oscuro delle reali intenzioni del gruppo politico che ha preso in mano questa Amministrazione il 10 giugno scorso. Non conosciamo quindi il nostro futuro e quali siano le strategie e gli obiettivi che riguardano la nostra comunità, su questioni di estrema importanza, quali il turismo, la sanità, la scuola, l'ambiente e su tutte le altre politiche di governo. Un fatto senza precedenti che non ha giustificazioni se non il sospetto che la maggioranza attuale non abbia un programma di governo trovandosi di fronte alla responsabilità di amministrare in modo casuale, come proprio sembra essere.
Oppure, si vogliono forse nascondere temi inquietanti per il nostro territorio?
Un fatto senza precedenti, a memoria della passate legislature dove il programma di governo è sempre stato chiaro, leggibile e trasparente. Si tratta di una vera e propria omissione, un atto di arroganza nei confronti dei cittadini e delle opposizioni, che, in democrazia, si aspettano chiarezza, da qualunque parte essa provenga. Ricordiamo alla maggioranza che la differenza di consenso tra noi e loro è pari ad uno zero virgola e, quindi, chiediamo rispetto ma soprattutto chiarezza sugli obiettivi programmatici.
Per questo motivo ci aspettavamo una nostra convocazione da parte del Sindaco per un formale passaggio di consegne ma, incredibilmente, non siamo stati interpellati né su questioni di pubblico interesse, anche molto importanti. Non vorremmo riportarci al quinquennio del 1990, in cui Schiaffino era già stato Sindaco (purtroppo dimenticato da molti gigliesi).
Esprimiamo profonda preoccupazione per il futuro "al buio" della nostra comunità, di cui speriamo rimuovano urgentemente questa grave mancanza a meno che non ci sia un disegno nascosto di recessione economica, che determinerà un fermo delle politiche di sviluppo che avevamo iniziato e che sarà molto difficile, poi, riportare alla luce.
D'altra parte, il motto di Schiaffino e di questa maggioranza è, a detta loro, "Il ritorno al passato per sviluppare il futuro" e già questo basta per renderci preoccupati di come sarà il percorso amministrativo.
Per gli altri argomenti discussi nel corso della seduta, come ad esempio la mozione sugli ormeggi comunali e sulle illegittimità sulle deleghe ai Consiglieri Comunali, ci riserviamo di intervenire in un secondo momento.
Per il gruppo della Minoranza Consiliare "Lista Orgoglio Gigliese"
Walter Rossi
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