COMUNE DI ISOLA DEL GIGLIO
GRUPPO CONSILIARE DI MINORANZA

Non scherziamo con l'acqua

Non è passato molto tempo da un recente nubifragio abbattutosi sul Giglio che ha preoccupato non poco la popolazione locale, per i rischi di possibili danni e, fa tornare alla mente il mancato utilizzo di un finanziamento di € 685.000,00 concesso dal Ministero dell’Ambiente al Comune necessario per l'esecuzione dei lavori di consolidamento e messa in sicurezza del dissesto idrogeologico a valle del centro abitato di Giglio Castello (versante Arenella), in accoglimento di una richiesta presentata dal Comune, al Ministero dell'Ambiente.

Per meglio comprendere: la zona interessata da questo primo intervento, è individuata in area soprastante la strada Provinciale Castello – Porto (all’altezza delle querce a monte della strada provinciale) e quindi la zona dell’Arenella, ove si sono registrati, con frequenza ciclica, smottamenti e frane di una certa pericolosità.

Qualcuno certamente ricorderà che diversi anni or sono, durante le ore notturne, la strada provinciale Castello – Porto venne interessata da una frana che ostruì il passaggio dei mezzi, con evidenti pericoli per cose e persone e, che, in periodo ancor più remoto (dopoguerra) la massa franosa arrivo perfino in mare (sono ancora presenti molti di quei massi che dall’alto arrivarono in mare, senza causare vittime, per fortuna).

Lo abbiamo sempre sostenuto: l'intervento su quest’area, considerata ad alto rischio idrogeologico per il suo riassetto e la messa in sicurezza, è assolutamente necessario. L’area si colloca, come detto, sul versante ad est del centro abitato di Giglio Castello che l’“Autorità di Bacino Toscana Costa” ha evidenziato come “area a pericolosità molto elevata da processi geomorfologici di versante e da frana”, nella Carta di pericolosità franosa.

 

Con questo intervento si eviterebbe che la situazione attuale possa evolversi verso condizioni di collasso generale dei vari movimenti gravitativi che caratterizzano l’area con la conseguenza che: potrebbe interrompersi la viabilità lungo l’unica strada di accesso per Giglio Castello, rappresentata dalla strada provinciale SP 15, con gravi conseguenze di protezione civile (come, purtroppo, già avvenuto in passato); i distacchi di materiale lapideo potrebbero  interessare le abitazioni dell'Arenella, soprattutto in alcune zone che risultano particolarmente esposte; i fabbricati potrebbero essere soggetti a rischio di inagibilità; non sarebbe più garantito il regolare deflusso delle acque lungo l’affluente di destra del Fosso di Valle del Pentovaldo.

Con questo intervento che l'Amministrazione Comunale ha spostato ancora di un'altro anno (nel 2013), non chiediamo giustificazioni sui tre anni passati con un nulla di fatto, consapevoli che la risposta è del tipo: c'è stato un imprevisto, la burocrazia, etc., ma questa volta – a quanto ci risulta – il mancato utilizzo delle somme potrebbe portare alla revoca definitiva del finanziamento di 675.000,00 euro, per essere assegnato ad altro Comune, come ci riferiscono  autorevoli fonti del Ministero dell'Ambiente.

Per quanto ci riguarda, siamo convinti più che mai che l' Amministrazione Comunale ha il dovere di garantire la tutela e la manutenzione del territorio, magari anticipando l’imprevisto attraverso la messa in sicurezza di un possibile dissesto idrogeologico, come in questo caso. 

Da ciò ne deriva che una tra le più importanti responsabilità di chi amministra: la sicurezza del territorio e della collettività non può che essere sempre una priorità.