COMUNE DI ISOLA DEL GIGLIO
GRUPPO CONSILIARE DI MINORANZA

Discarica chiusa, la protesta delle imprese edili. Il Comune dica dove smaltire gli inerti.
Un altro servizio pubblico sospeso per negligenza?

Il problema dello smaltimento dei rifiuti è tale da richiedere costante attenzione poiché coinvolge nello stesso tempo il territorio, la qualità della vita e la salvaguardia dell'ambiente.

In proposito ci siamo rivolti al sindaco Ortelli ed alle associazioni provinciale degli artigiani (ramo edile) per sottolineare che l'improvvisa chiusura temporanea del centro di raccolta rifiuti solidi urbani posto in questo Comune in loc. Le Porte, disposta con ordinanza del Sindaco il 27 luglio 2013, n. 16, allo scopo di effettuare interventi atti a superare carenze rilevate dall'ARPAT giusto verbale n.1275/12/2013 del 19 giugno 2013, ha provocato, com'era naturale, forti preoccupazioni e disagi tra gli imprenditori, in quanto, con la chiusura della discarica temporanea (ma non si conosce fino a quando), le imprese edili ed i privati cittadini sono completamente disorientate, senza che siano state previste indicazioni alternative su come e dove conferire gli inerti.

Sembra che l'Amministrazione non è in grado di stabilire un tempo temporaneo PREVEDIBILE per la riapertura del Centro di raccolta dei rifiuti. E' prevedibile – tuttavia – che i tempi necessari per completare le opere, saranno lunghi, molto lunghi, non solo per quanto precede ma anche per quanto riguarda il finanziamento delle opere che, presuntivamente, è importante.

Peraltro, la chiusura immediata e senza alcun preavviso dell’unica discarica dell'Isola ha irritato gli interessati, dal momento che la notizia si è saputa nei primi mesi di agosto mentre l'Amministrazione Comunale era a conoscenza fin dal 19 giugno 2013 (data del verbale ARPAT).

In ogni caso, la situazione creatasi comporterà un ulteriore disservizio, un danno grave per l'intera Comunità che va affrontato con impegno e determinazione. Una situazione che mette in difficoltà l'edilizia locale già a partire dal prossimo mese, vuoi perché le imprese hanno già concordato preventivi di spesa per i lavori da effettuarsi nei prossimi mesi (considerando il conferimento alla locale discarica degli inerti), sia per il periodo successivo, nel quale si dovranno prevedere costi maggiori, conseguenti il trasporto degli inerti alla discarica in Continente.

Una situazione, a ben vedere, sulla quale occorre mettere mano subito, per evitare di aggiungere difficoltà ad un settore già fortemente in crisi e costi ulteriori che gravano sempre sui cittadini.

Dal momento che la normativa vigente impone che fra meno di un anno (così sembra) non sarà più possibile portare i detriti in discarica, se non saranno effettuati i lavori importanti di adeguamento alla normativa vigente, lavori di adeguamento che avrebbero dovuto essere  da tempo previsti ed effettuati, solo se vi fosse stata più attenzione e tempestività al rispetto delle norme che, sul tema, si susseguono.

Come Gruppo di Minoranza Consiliare, stimoliamo “l’adozione immediata di adeguati provvedimenti finalizzati a scongiurare l’aggravamento dell’emergenza in atto che sta suscitando il generalizzato malcontento della popolazione.

Non va, poi, sottovalutato, né dimenticato che, il problema dell'apertura della discarica, sia pure limitata allo scarrabile degli inerti, va risolto con urgenza, in modo da mettere tutti nella condizione di affrancarsi dalla tentazione di scaricare inerti lungo le strade ed accentuare il degrado ambientale.