COMUNE DI ISOLA DEL GIGLIO
GRUPPO CONSILIARE DI MINORANZA

L'ECOMOSTRO DI GIANNUTRI E IL "CONDONO EDILIZIO" NEL PARCO NAZIONALE ARCIPELAGO TOSCANO.

Un articolo de La Nazione (Novembre 2009) riportò a galla la vicenda dell'ecomostro dello Spalmatoio a Giannutri, uno degli abusi edilizi da sempre nel mirino di Legambiente.

Nell'occasione il presidente del Consorzio Giannutri, Gabriele Scotto affermava: «Il sindaco Ortelli si è rimboccato le maniche cominciando ad affrontare, con impegno e sollecitamente, alcuni dei problemi che possono essere risolti nell'ambito delle sue competenze. In particolare è fermamente intenzionato a definire con la società Margutta la pratica di condono del famoso ecomostro, che si trascina, stancamente, da oltre trentacinque anni”.

Sul tema venne presentata all'epoca dal Gruppo di minoranza consiliare una interrogazione al sindaco ed all'Assessore all'Urbanistica dell'epoca (Vicesindaco Pellegrini), che non ebbe risposta, per conoscere: se l’attuale Amministrazione intendeva continuare a muoversi all’ interno degli accordi stabiliti in passato, per quanto riguarda la definizione del condono edilizio Margutta Immobiliare nell’Isola di Giannutri, considerati gli aspetti complessi connessi con la pianificazione e la gestione del territorio, nella quale le esigenze di tutela e di conservazione della natura devono contemperarsi con quelle di sviluppo delle comunità locali, favorendo un “compromesso”, qualora ammissibile, che lo renda ampiamente accettato e condiviso dalle popolazione locale, .....”.

Solo per la precisione venne ribadito che l'iniziativa era finalizzata “a tenere ben accesi i riflettori sull’Isola di Giannutri, per ottenere, dopo moltissimi anni, un intervento di riqualificazione del territorio conclusivo e definitivo, con l’abbattimento di alcuni volumi della società proprietaria, che è consenziente alla definizione”;

Nello stesso periodo (2009), l'allora Presidente dell'Ente PNAT, Mario Tozzi, affermava che «La situazione rispetto ad allora non è cambiata ed i fatiscenti immobili in cemento armato (circa 11.000 metri cubi), sono ben evidenti da oltre 20 anni nell'insenatura dello Spalmatoio a Giannutri, Isola che fa parte del Parco nazionale dell'Arcipelago Toscano. Le costruzioni, iniziate negli anni '80 senza regolare concessione edilizia dalla società Val di Sol e poi interrotte, rimangono oggi alcuni scheletri in cemento e qualche villetta in completo stato di abbandono”.

La risposta dell'Amministrazione Comunale sta tutta nella immutata situazione rispetto al passato
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Nulla si è mosso rispetto alle affermazioni del 2009 e l'eredità ricevuta dal sindaco Ortelli del lavoro avviato da diversi anni addietro, non è proseguito con  gli intenti già delineati, nei quali era prevista una procedura di demolizione con riqualificazione ambientale da sottoporre all'Ente Parco per l'approvazione prima del rilascio della concessione in sanatoria, dato che nella Conferenza dei Servizi del 9 settembre 2008 vennero già rilasciati dal Parco e dalla Regione i pareri di competenza.

Quattro anni di amministrazione  del sindaco Ortelli utilizzati a far discussioni e niente più, ma che comunque dimostra chiaramente come una amministrazione non può essere retta da chiacchiere e annunci mediatici ma abbisogna di fatti concreti e l’unico fatto concreto, purtroppo fino ad oggi sul tema, è un grave atto di negligenza nell'azione amministrativa e di disinteresse nei confronti del territorio e dei diritti dei cittadini di Giannutri e non solo.