COMUNE DI ISOLA DEL GIGLIO
GRUPPO CONSILIARE DI MINORANZA

COLLEGAMENTI MARITTIMI CON LA TERRAFERMA. ATTO DI INDIRIZZO.

Con una iniziativa del tutto tardiva, l'Assessore ai porti, Giovanni Rossi sottopone all'approvazione del Consiglio un “Atto di indirizzo” che riguarda lo SCALO MARITTIMO DI TALAMONE per i collegamenti da e per l'Isola del Giglio, in aggiunta a quello di Porto Santo Stefano.

Il sindaco e l'Assessore Rossi si sono dimenticati (ma non noi del Gruppo consiliare di minoranza), quando lo stesso sindaco Ortelli, il 5 marzo 2011  affermava pubblicamente (VISUALIZZA) che l'utilizzo dello scalo marittimo di Talamone “rimarrà un'utopia”. Tra l'altro, nell'occasione prometteva: “Per i dettagli dell’incontro che si è tenuto tra il Sindaco, alcuni componenti della Giunta, l’Assessore Ceccobao ed il Presidente Marras, farò un breve resoconto nei prossimi giorni”. Una promessa del sindaco Ortelli, quest'ultima, tipica dei marinai.

Nell'allegato, viene riportato che: “In particolare l’Assessore al Porto Giovanni Rossi ha chiesto se questo spostamento potrà divenire una realtà per il nostro Comune. Non tutti sanno che la legge prescrive che per insediare un nuovo scalo marittimo per il trasporto pubblico locale è necessario che il sito abbia le caratteristiche di “Porto Commerciale” (nel caso specifico di Interesse Regionale o Nazionale)”.

Dato che nel Consiglio del 20 febbraio u.s., è stato posto in discussione dal sindaco un “Atto di indirizzo “ che riguarda – appunto – lo Scalo marittimo di Talamone, proposto dall'Assessore Rossi.

Con ogni probabilità Sindaco e Assessore Rossi si sono completamente dimenticati di quello che hanno detto all'epoca (2011) ed ora, alla vigilia della scadenza del mandato amministrativo, vorrebbero far credere di avere un interesse sincero e concreto, forse, per compiacere a qualcuno o per motivi pre-elettorali. Sindaco Ortelli, l'Assessore Rossi e l'intera maggioranza hanno avuto 5 anni per trovare  soluzione (eventuale), ad una iniziativa che, in passato, era stata trattata dalla precedente Amministrazione e che non era andata a buon fine, poiché gli amministratori dell'epoca del Comune di Orbetello avevano già deciso per un porto turistico e non erano affatto interessati al traffico marittimo dei traghetti tra la loc. Talamonaccio / Isola del Giglio e viceversa.

La Regione Toscana proprio in questi giorni ha un nuovo Piano che disegna il futuro della sue infrastrutture e della mobilità. E' il PRIIM, Piano Regionale Integrato delle Infrastrutture e della Mobilità, che dopo aver avuto il via libera della Giunta nel luglio scorso, nei giorni scorsi, è stato approvato anche dal Consiglio Regionale.

Tra l'altro, è stata di recente istituita con legge regionale la nuova Autorità Portuale regionale cui fanno capo i quattro porti classificati come di interesse regionale: Viareggio, Marina di Campo, Porto Santo Stefano e Giglio. Non c'è nessuna iniziativa nel quinquennio trascorso da parte del sindaco, dell'Assessore Rossi in tema di portualità. Solo tante chiacchiere e nessun fatto concreto.

Dopo di che aumento il dubbio, finalizzato a dare inizio alla “campagna elettorale” con una argomento forte ma che muore prima di nascere. Si vorrebbe dimostrare un interessa che nel corso di un quinquennio è stato appena sfiorato, mentre ora con tutta la normativa intervenuta, si ipotizza di istituire corse traghetti con Talamone (alternativo a Porto Santo Stefano), in violazione della normativa regionale, al solo scopo di poter dire: “ci abbiamo provato, abbiamo messo tutta la volontà possibile ma non ci hanno ascoltato”, mentre così facendo Sindaco Ortelli e Assessore Rossi non si rendono conto della poca serietà, del basso livello culturale e della contraddittorietà, dopo tutto quello che la Regione Toscana ha approvato in questi ultimi tempi.

A questo punto sorge un dubbio: ma chi non rispetta le leggi può fare il sindaco (o l'Assessore)?