La protesta: "Quella piazza è una bolgia!"

“Quella piazza è una bolgia e viverci intorno diventa sempre più difficile!”. Con questo grido di protesta si sono rivolti alla nostra redazione nei giorni scorsi alcuni cittadini abitanti in piazza Giuseppe Rum, la piazza di Giglio Porto capolinea nelle ore diurne delle linee autobus, dei taxi collettivi nonché area adibita al carico/scarico merci dei fornitori.

piazza giuseppe rum autobus isola del giglio porto giglionewsNelle settimane passate gli stessi abitanti dei civici 4 e 8 hanno inviato una lettera al Sindaco Ortelli per lamentare l’occupazione abusiva del marciapiede condominiale da parte dei turisti in attesa dei mezzi pubblici. "La costruzione di un divisorio tra la piazza ed il marciapiede costituito da una serie di pali uniti da una bassa catenella, si è rivelata inefficace – scrivono -. Molto spesso ci ritroviamo gente che bivacca nei portoni condominiali – ci dicono – alla ricerca di refrigerio nelle assolate giornate estive". Al Comune suggeriscono la sostituzione della catena con una ringhiera non scavalcabile e lo spostamento in altra posizione del palo con gli orari degli autobus ed i numeri telefonici dei tassisti adesso ubicato impropriamente nei pressi della pedana ad inizio marciapiede al punto che la folla che legge ne impedisce di fatto l’accesso ai disabili.

La scelta di scrivere al nostro giornale è per rivolgere un appello al senso civico di chi quella piazza la frequenta per lavoro, in particolare autisti di autobus, tassisti e fornitori.

“Chiediamo a chi conduce gli autobus di spegnere i motori, almeno quando i mezzi sono in sosta, ed evitare le ripetute sgassate alla ripartenza. Ai tassisti di moderare le urla ed il vociare, almeno nelle ore della giornata in cui chi sta intorno potrebbe riposare. Infine ai fornitori che frequentano la piazza al mattino presto (a volte anche alle 6) di accompagnare con delicatezza i portelloni dei loro furgoni invece di sbatterli fragorosamente facendo sobbalzare sul letto chi in quei momenti si sta godendo un legittimo sonno!”

“Non chiediamo la luna – continuano gli abitanti – ma piccoli gesti di civiltà che permettano a noi condomini, ma anche ai turisti che affittano gli appartamenti nella zona, di poter vivere, ogni tanto, con le finestre aperte e godersi un po’ di silenzioso riposo, almeno nelle ore della giornata ad esso destinate.”

Infine una nota aggiuntiva riguardo alla presenza nella piazza e nei suoi dintorni di deiezioni feline causate dall’anomala presenza di gatti nella zona. Un problema questo diffuso anche in altre strade del centro abitato, risolvibile con il buonsenso di chi si cura delle colonie feline, "buonsenso e senso civico che per certi individui sembrano però, sempre di più, termini astratti!"