Si svolgerà Sabato 29 Luglio alle ore 22.00 nel suggestivo scenario della Cappella di Santa Trinità della Rocca di Giglio Castello, la presentazione dell’opera “L’Isola del Giglio nel 1656” dell’architetto Bruno Begnotti.

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Il libro, edito dal Circolo Culturale Gigliese, è il frutto di un minuzioso e certosino lavoro di ricerca e costituisce uno straordinario tassello nella ricostruzione della storia isolana.

Come afferma il presidente del Circolo Culturale Armando Schiaffino,
“La presente pubblicazione, già pronta da qualche anno, non poteva venire alla luce se non con una veste editoriale degna della qualità e della quantità di lavoro che si sono rese necessarie per realizzarla.”

”Si tratta infatti,
continua Schiaffino, di una guida turistica dell’isola del Giglio unica nel suo genere perché riferita ad oltre trecento anni fa. L’importanza della suddetta iniziativa editoriale sta proprio nell’espediente della guida turistica scritta a posteriori, che sollecita un interesse alla lettura e quindi alla conoscenza storica ed al conseguente rispetto dei luoghi. La fodera del volume ha una tasca che contiene la mappa dell’isola. Tale carta rappresenta la fedele riproduzione dell’originale (conservato all’Archivio di Stato di Firenze) disegnata nel 1656 dall’allora governatore dell’isola Capitano Serafino Burali e ridisegnata dall’autore; il lavoro di riproduzione grafica di un originale logorato dai secoli ha, fra l’altro, comportato una faticosa opera di decrittazione dei toponimi (nomi dei luoghi) che, valutati in termini comparativi con carte di altre epoche, ha consentito una interessantissima ricostruzione etimologica degli stessi.
Anche se il termine “guida turistica” può sembrare riduttivo, l’opera rappresenta in realtà un lavoro caratterizzato da un estremo rigore scientifico e storico dei contenuti, perché frutto di un lungo e paziente lavoro di ricerca nei principali archivi toscani e del Comune dell’Isola del Giglio in particolare.”

Intorno a questa preziosa ed antica cartina si snoda dunque l’opera dell’architetto Begnotti.
Come spiega l’autore stesso:
“La lettura della Carta sarà fatta attraverso simulazioni di escursioni che compiremo nell'isola, tanto in mare che in terra. Saremo turisti gigliesi ante litteram.
La prima escursione sarà intorno all'isola, alla scoperta delle sue coste e delle molte attività che vivacizzano il suo mare.
La seconda sarà dedicata al Porto e dintorni, alla gente che vi lavora, all'atmosfera che vi si respira.
Nella terza ci sposteremo al Castello, fuori e dentro le sue mura, tra case, piazze e strade e poi nella sua antica Fortezza.
La quarta ci vedrà camminare lungo le sette strade principali dell'isola, quelle descritte nella Carta: dal Porto al Castello e alla Renella, dal Castello ai Terneti, e poi a La Vena, al Fanaio, al Campese e da qui al Alume e al Bosco Franco.
La quinta e ultima escursione ci porterà a girovagare per monti e piani, alla ricerca delle produzioni isolane, agricole, pastorali, minerarie e così via.”

La Redazione GiglioNews, nell’invitare tutti gli interessati a partecipare alla presentazione, sottolinea con piacere un evento all’interno dell’evento appena presentato ovvero la riapertura, per questa occasione dopo 7 anni dall’ultima volta, della Rocca di Giglio Castello grazie alla disponibilità della Soprintendenza ai Monumenti di Siena. Chissà se questa manifestazione di Sabato potrà costituire un importante precedente per veder restituito, in altre simili occasioni, questo importante monumento alla popolazione isolana legittima proprietaria.