La Sala de I Lombi torna ai gigliesi
Con una cerimonia breve ma intensa la comunità isolana si è riappropriata nella giornata di ieri della Sala de I Lombi, luogo storico e sempre presente tra i ricordi più piacevoli di ogni gigliese.
Alla presenza dell'immancabile banda musicale "Enea Brizzi" e delle autorità civili e militari, sono stati presentati ad una folta platea i lavori di restauro dell'antica sala, rimessa a nuovo in maniera eccellente dalla ditta pesarese Icordorica, sotto la direzione dei lavori dell'architetto Porciatti e del Responsabile dell'Ufficio Tecnico Comunale architetto Petrini.
Dopo la benedizione religiosa di don Lido, il vicesindaco Pellegrini ha ringraziato tutti coloro che negli ultimi anni hanno consentito, ognuno per le proprie competenze, il raggiungimento di un ambito traguardo, sottolineando, non senza emozione, come il riappropriarsi, per una comunità, di un luogo storico e denso di ricordi rappresenti la migliore educazione sentimentale per le nuove generazioni.
I tecnici hanno poi illustrato, con un breve excursus, il cammino del progetto e le tappe dei lavori di restauro dell'edificio affidando ad un corposo ed interessante manuale tecnico-illustrativo i dettagli più specifici di ogni singolo momento progettuale.
La professoressa Luciana Melisi, per conto dell'Associazione "Il Castello" che gestirà la sala secondo una convenzione con il Comune, ha espresso la sua soddisfazione spiegando per sommi capi quelli che potranno essere gli usi del locale e le modalità per richiederlo.
Un emozionatissimo Pietro Brothel, ottuagenario e memoria storica delle vicende isolane, ha ripercorso attraverso i suoi ricordi, dal 1935 fino ai nostri giorni, l'evoluzione e le alterne utilizzazioni della storica sala.
Prima di lasciare spazio ad un lauto buffet offerto dalla Icordorica in segno di riconoscenza ed omaggio alla popolazione gigliese, l'Associazione "Il Castello", mentre la banda intonava le note di "Isolana Bella", ha consegnato il suo premio annuale alla memoria dell'indimenticato Cecchino, al secolo Francesco Aldi, per aver contribuito con le sue canzoni a trasmettere ai più giovani il suo immenso amore per l'isola.
[embed width="560" height="315" ]http://youtu.be/kP54aO25aMU[/embed]
Per commentare occorre accedere con le proprie credenziali al sito www.giglionews.it
Login
Non riesci ad accedere al tuo account? Hai dimenticato la password?