E’ capitato di continuo in questi ultimi anni, sia alla nostra Redazione che all’Ufficio Turistico, di dover rispondere a turisti incuriositi che chiedevano informazioni riguardo il “Faro degli Innamorati” che Federico Moccia, nel libro “Scusa ma ti chiamo amore”, colloca sulla nostra isola avendo avuto come ispirazione il Faro delle Vaccarecce.
Credeteci che non è simpatico deludere gli innamorati che vorrebbero, così come raccontato nel romanzo, poter soggiornare nel Faro, dicendo loro che in realtà non è mai esistita la possibilità di potervi accedere e dimorare in quanto la struttura è una proprietà privata, in parte da ristrutturare ed attualmente in vendita.
Abbiamo risposto a tutti sicuri che, passati gli anni, con lo scemare di notorietà del romanzo, sarebbe terminata anche la continua richiesta di informazioni riguardo al Faro.
Ieri però, seguendo sulle reti TV nazionali lo spot promozionale della Regione Toscana in onda da qualche giorno, abbiamo fatto visita al Sito Ufficiale del Turismo della nostra Regione che viene mostrato al termine del video pubblicitario.
Cosa scopriamo? Laddove, nel sito, si parla della nostra isola viene citato come luogo ideale per gli innamorati proprio quel Faro e quella storiella inventata dall’autore del libro! (VEDI SITO)
Non vogliamo immaginare cosa accadrà quando quel sito (organo ufficiale del turismo toscano) verrà visitato da un numero sempre maggiore di persone!
Facciamo dunque appello al nostro Assessore al Turismo al fine di far correggere, per tramite della Regione, questo piccola-grande “bugia”!
LA STORIA DEL ''FARO DEGLI INNAMORATI'' E' INVENTATA
Autore: di Giorgio Fanciulli
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