'La situazione di Toremar è estremamente grave, per ammissione dello stesso Governo'. Sono molto preoccupati i toni di Roberto Peria e Catalina Schezzini, i sindaci elbani presenti venerdì mattina – oltre ai rappresentanti di Giglio e Capraia della Regione Toscana - all’incontro fissato al ministero dei Trasporti.

Primo segnale di difficoltà: era assente lo stesso ministro Matteoli, sostituito nell’occasione dal sottosegretario Reina, che ha mostrato comunque grande disponibilità ad andare incontro alle esigenze del territorio. Dopo la sostanziale indisponibilità della Regione a farsi carico direttamente del problema, la situazione si fa fosca.

“Intanto – ci ha detto il sindaco di Portoferraio – non è ancora certo che l'Unione europea possa lasciar prorogare la convenzione di Tirrenia per il 2009. Nel frattempo, entro i primi sei mesi dell’anno, dovrà essere pubblicato il bando di gara per la vendita del gruppo Tirrenia, compreso l’intero asset societario (navi, personale e linee) e le convenzioni in essere. Chi comprerà – sottolinea Peria – potrà gestire le linee per 4/5 anni, ma alla luce della attuale situazione debitoria e alla difficoltà del governo a farne fronte non vedo chi possa essere interessato. Torniamo da Roma – ha concluso Peria – con la convinzione che non è a rischio solo il futuro di Toremar ma anche il nostro diritto alla mobilità e lo sviluppo dei nostri territori”.

“Nei prossimi giorni si riunirà il direttivo di Ancim – ha annunciato Catalina Schezzini, che ne è presidente – e riuniremo sindaci e associazioni del territorio. L’obiettivo minimo che ci dobbiamo imporre - secondo la Schezzini - è il mantenimento dei servizi attuali. Certo, sarà la Regione Toscana, dal presidente ad ogni singolo assessore di giunta, a doverci essere vicina in un momento così grave, perché in ballo non ci sono solo i collegamenti marittimi ma l’intero futuro dell’Arcipelago toscano”.