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Oggi l'amica di Anna e Marco voleva andare a pranzo fuori, con i suoi due amici, ma al Castello non c'era un ristorante aperto.
Non c'era nemmeno la possibilità di mangiare un panino.
Allora l'amica di Anna ha chiamato non so chi, chiedendo: "Ma è possibile che non ci sia nemmeno un ristorante aperto, com'è possibile?"
Forse hanno il cassetto pieno e di chi resta, d'inverno all'isola, non gliene importa più di tanto.
Chissà forse è una forma di protesta perché le bollette sono salate anche al Castello, al Campese e al Porto.
Addirittura al Campese non c'è nemmeno un alimentari aperto.
Non sono Anna, non sono Marco e non sono nemmeno l'amica di Anna, sono Franca Melis.
Delusa della situazione che stiamo vivendo, delusa dalle assurde e immeritate cattiverie scritte durante la forma di protesta, siamo tutti sotto lo stesso cielo mi pare.
Se fossi, forse lo sono, maligna e malvagia mi verrebbe voglia di scrivere ben altro, ma vi lascio ad un'unica considerazione che spero sia motivo di riflessione, questa non è la guerra tra poveri come qualcuno ha scritto, molto peggio è la guerra di un paese diviso, che nel 2022 trova ancora la voglia, da parte di alcuni, di provocare e alimentare la divisione tra portolani, castellani e campesai.
Franca Melis
p.s. Comunque per Anna, Marco e la combriccola, al Porto ci sono 2 ristoranti aperti.
Non vi voglio bene e non vi darei nemmeno foco, sarebbe come darvi un valore che non meritate.
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