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"... L'animo era sempre sereno ...": dedicato a Fermina
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… L’animo era sempre sereno …

Dedicato a Fermina Modesti vedova Pareti, l’ultima figlia di Dina e Luca, l’uomo che intrattenne con il suo organetto i giovani castellani di una volta nelle feste casalinghe; specialmente durante il carnevale.

Fermina è deceduta pochi giorni fa alla veneranda età di 92 anni, il suo è stato dunque un ciclo completo di vita e riposa in pace; la dedica vuole aggiungere valore al valore che la mia paesana dava al suo, pur faticoso, vissuto gigliese raccontando con occhi lucidi ciò che l’abbandono delle terre aveva distrutto per sempre.

“Sull’aia del Pentovaldo l’animo era sempre sereno. Il nostro capannello aveva l’impiantito di mattoni rossi, le pareti imbiancate con ai lati due panchette di legno. Sul fochetto arrostivamo gli zerri che mangiavamo con le olive noci sotto pesto. Ci sedevamo sull’aia contenti. Il mi’ babbo preparava le ginestre per fare i cestoni utili alla vendemmia. Ai tempi delle mandorle, i miei fratelli, Trento e Gastone, aspettavano che i gusci diventassero scuri, scuri, poi scuotevano i rami, e i frutti, cadevano a terra come tanti sassetti; non ne rimaneva attaccata nemmeno una … Purtroppo quel mondo non esiste più e quando vo Sottocannoni guardo laggiù e mi commuovo …

Fermina"

Palma Silvestri