In data 26 febbraio 2010 presso la sede Toremar S.p.A. in Livorno tra la Toremar S.p.A. e le Organizzazioni Sindacali è stato raggiunto un accordo per la regolarizzazione del personale così detto ''facente funzione'' e la stabilizzazione del personale precario presente nella Lista Personale con Priorità di Imbarco del 10 Novembre 2005. La firma di tale accordo doveva avvenire entro i primi giorni del mese di Marzo 2010, ad oggi nonostante la pubblicizzazione sulla stampa del citato accordo, non siamo stati ancora convocati per la ratifica. Questo provoca grave disagio sociale in particolare per i 19 Lavoratori che dopo anni di attesa vedono ancora rinviata la loro stabilizzazione lavorativa.

Quindi, come FIT CISL, nel chiedere un’immediata ratifica del sopracitato accordo, teniamo a precisare che questo non rappresenta una pietra tombale su altre problematiche ancora aperte per i lavoratori Toremar:

1. La consistenza numerica della Toremar per il personale navigante è di 222 unità come da accordo del 23.12.2003, a fronte di 180 lavoratori a tempo indeterminato a cui si arriverà con l’immissione dei 19 Lavoratori del citato accordo. Quindi la Toremar S.p.A. per l’operatività della flotta avrà bisogno di oltre 40 precari, a cui dovranno essere trovate garanzie di reimpiego quando necessari, eliminando così malcostumi e garantendo anche una continuità di personale per la società, sinonimo di sicurezza.

2. Come più volte detto dai rappresentanti della Regione Toscana durante i tavoli tecnici, i 161 Marittimi attualmente in Toremar sono personale a tempo indeterminato. Quindi si chiede, come per altro già fatto in alcuni verbali di conciliazione, una dichiarazione, che data la continuità di impiego dei marittimi in Turno Particolare della Toremar S.p.A., questi sono lavoratori a tempo indeterminato. Questo permetterebbe il superamento di una anomalia che ha costretto numerosi Lavoratori ad intentare causa alla Società per riconoscere i propri diritti, cause destinate a crescere esponenzialmente se non si troverà una soluzione concordata.

3. Il rispetto del contratto in particolare relativamente ai passaggi in CRL, nelle categorie dove risultano vacanze.

La FIT CISL ritiene che, anche per il migliorato clima intorno alla società Toremar S.p.A., come dimostrato dalle dichiarazioni di interesse di ben 11 Armatori, queste problematiche dovrebbero trovare una rapida soluzione, in quanto, non rappresentano aggravi di costo per la società, anche in prospettiva della prossima privatizzazione. 

FIT CISL
Dipartimento Trasporto Marittimo
Gianni Fausto Dini