Il video ha fatto rapidamente il giro dei social network scatenando un tam tam di polemiche e reazioni stizzite. Si tratta dell'intervista che il Sindaco di Monte Argentario Arturo Cerulli ha rilasciato nei giorni scorsi all'emittente televisiva locale TV9.
Il Primo Cittadino dell'Argentario esprime il suo punto di vista sulla vicenda Concordia e sulle implicazioni che sta avendo sul traffico turistico di Porto Santo Stefano. La pubblichiamo di seguito lasciando ai nostri lettori ogni possibilità di commento.
IL "SINDACO" CERULLI FA' DELLE CONSIDERAZIONI MOLTO GRAVI PERTANTO TRA UN BICCHIERE DI VINO E L'ALTRO DOVREBBE DIRE HA CHIARE LETTERE CHI AVREBBE INTERESSE HA PROLUNGARE I LAVORI PER LA RIMOZIONE DELLA CONCORDIA S SOPRATUTTO PROPRIO IN QUALITA' DEL RUOLO CHE SVOLGE COME SI PERMETTE DI OFFENDERE LE ALTRE ISTITUZIONI
Non siamo dei parcheggiatori e neanche dei multatori dice il sindaco(a proposito, complimenti per la terminolgia). Poi se ne esce col parcheggio delocalizzato con un costo per l'utente sia per il parcheggio che per il trasporto con la navetta.
Non fa una piega. Saluti.
Roberto
Ma la mucca poi non è da mungere???
Il sindaco Cerulli non ha nessuna ragione in quanto le soluzioni che ha esternato nella sua intervista in relazione a
chissà quali disagi ha dovuto patire il territorio da lui amministrato (e che comunque sono problemi temporanei)
sembrano ripicche da bambini e nemmeno dell'asilo,non hanno uno scopo ne di salvaguardia ne di tutela del territorio ne tantomeno anzi delle attività produttive comunali,lo scopo è solo quello di colpire
i turisti diretti al Giglio e di consegunza tutta l'economia Gigliese che solo sul turismo vive ,questo è inaccettabile da un Amministratore pubblico che deve si difendere la sua comunità
ma deve certamente relazionarsi con le comunità vicine in special modo se queste dipendono dal suo stesso territorio.
Allora per dire qualche ccc..ta proporrei due cosette che andando indietro nel tempo mi sono letto qua e la
! e tutte attuabili :
Vietare a tutti i diving non residenti le immersioni a Giannutri ( la maggioranza dei diving dell'argentario lavora su giannutri e Giglio)
Vietare l'ancoraggio a tutte le imbarcazioni a Giannutri(anche in questo caso la quota di imbarcazioni che giornalmente ancorano a Giannutri proviene da Porto Santo Stefano e da Cala Galera
E potrei andare avanti su questo piano colpendo vari settori dell'economia dell'argentario che in un modo e nell'altro sono collegati con il Giglio o con Giannutri
Ma alla fine cosa rimarebbe di questa guerra ............solo macerie e basta ,l'unica cosa è usare la testa nella maniera piu giusta e lavorare per la comunità
Questa situazione viene da lontano da almeno 50 anni nessuna delle due amministrazion ha mai voluto iniziare un dialogo serio che riguardasse lo sviluppo dei due Comuni e dei rispettivi problemi legati dal mare che li divide,portualità, viabilità , trasporti pubblici e privati , posteggi orari e tariffe insomma uno sviluppo che doveva essere condiviso
Forse è meglio che qualcuno si adoperi per levargli il bottiglione dalle mani............troppo fa male...c'è il rischio reale di coma etilico.......mah...
Vorrà dire che x protesta non comprerò più nulla a S.Stefano.......
Sergio Centurioni detto Bergher o Ghego.
Forse il Sindaco di S.Stefano, in qualche passaggio avrà pure ragione, ma, intanto, quando lascio l'auto a S. Stefano e all'aperto ci vogliono circa 20 € / giorno.
Poi perchè 1 e non 2 € di tassa a favore di S.Stefano su ogni biglietto ...... così pian piano l'importo si avvicina al costo che ci vuole per la tratta Civitavecchia-Olbia.