COMUNE DI ISOLA DEL GIGLIO
Provincia di Grosseto
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Gruppo di Minoranza Consiliare

COMUNICATO STAMPA

OSSERVAZIONI AL PIANO DEL PARCO – ARCIPELAGO TOSCANO

La Minoranza Consiliare del Comune di Isola del Giglio esprime forte preoccupazione ed assoluta contrarietà all’approvazione del Piano del Parco per le parti che, contrariamente a quanto concordato fra i gruppi di Maggioranza ed Opposizione in seno al Consiglio Regionale (v. delibera n.52 con contestuale cancellazione dell’art.22), vorrebbero includere, facendo così entrare dalla finestra ciò che è rimasto fuori dalla porta, in tale strumento le aree a mare.

Negli incontri con il pubblico (quasi inesistente ad eccezione di qualche azienda agricola direttamente coinvolta nelle aree oggetto del Piano laddove peraltro i normali strumenti urbanistici vigenti non consentono il benché minimo intervento edilizio) sia la Direttrice dell’Ente Parco che l’Assessore all’Ambiente del Giglio hanno fatto chiaramente capire che il perimetro di mare che circonda il Giglio dovrà essere (indipendentemente dall’Area Marina Protetta, irresponsabilmente invocata dall’attuale Giunta, nonostante le numerose petizioni e proteste sottoscritte da parte della maggior parte dei gigliesi residenti e delle popolazioni isolane e rivierasche limitrofe, e al momento bocciata per gli effetti di una diversa concezione della salvaguardia ambientale dell’attuale governo) comunque asservito ad una evidente volontà vincolistica e di sottosviluppo.

Tale decisione, comunque inopportuna, in tempi di normale trend economico, appare ancora più farneticante ed assurda se si considera il periodo recessivo in cui stanno precipitando Italia ed i paesi Europei.

Con l’approvazione di questo Piano il Giglio si vedrebbe precludere il benché minimo adeguamento di una portualità rimasta ai primi del ‘900 oltre che l’attuale, normale e corretta fruibilità di un ambiente marino per il quale residenti e turisti hanno, in oltre 30 anni di turismo insulare, riservato attenzione, rispetto e somma tutela.

Per tutti questi motivi, oltre che la correttezza di portare all’approvazione qualcosa di profondamente diverso da quanto preventivamente concordato (v. Delib. R.T. n.52 del 8/7/2008) si respinge categoricamente il Piano proposto.