Al via la rimozione dello scoglio nella fiancata della Costa Concordia. Legambiente: «E’ un pezzo della Zona A del Parco Nazionale. La Costa paghi danni e ripristino»
All’Isola del Giglio sono partite le operazioni di rimozione dello scoglio di circa 140 tonnellate che si è conficcato sul fianco della Costa Concordia quando l’incredibile manovra dell’”inchino” ha fatto finire la nave da crociera sugli scogli delle Scole.
Le operazioni, realizzate dal Consorzio di imprese Titan Micoperi con il motopontone Cosentino, prevedono di dividere lo scoglio in 3 parti che poi saranno rimosse da una gru per la rimozione. Si prevede che i lavori termino rapidamente: un paio di giorni.
A quanto si dice, un pezzo di scoglio andrà al Comune del Giglio che secondo l’Ansa «Potrebbe decidere di riportarlo nel suo luogo di origine per farne un monumento alle vittime del naufragio».
Umberto Mazzantini, responsabile Mare di Legambiente Toscana ed ex consigliere del Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano, fa notare che «La folle manovra sottocosta che ha portato al naufragio della Costa Concordia ha strappato quello scoglio dalle Scole, che sono zona “A” di riserva integrale del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. Ora si potrà capire quanto “vale” il danno fatto all’ambiente più protetto del Parco, che invitiamo a pretendere i danni ed il ripristino dei luoghi. Anche sull’utilizzo futuro di questa che è a tutti gli effetti una proprietà del Parco Nazionale sarà bene che il Comune del Giglio ne discuta con il Parco».
Sembra infatti improbabile la realizzazione di un monumento alle Scole, visto che il Piano del Parco prevede all’Articolo 17 che le Zone A, di riserva integrale, sono “Ambiti nei quali l'ambiente naturale è conservato nella sua integrità attuale e potenziale. In tali ambiti, data la presenza di elevati valori naturalistico-ambientali, al fine di garantire lo sviluppo degli habitat e delle comunità faunistiche di interesse nazionale e/o internazionale presenti e la funzionalità ecosistemica, le esigenze di protezione prevalgono su ogni altra esigenza. La fruizione di tali ambiti può avere carattere esclusivamente naturalistico o scientifico; gli interventi e le azioni consentiti e necessari sono quelli conservativi, essendo invece interdetti tutti gli interventi e le attività nonché gli usi e le attività che contrastino con il suddetto indirizzo conservativo e di limitata fruizione. Sono invece ammessi gli interventi, necessari al miglioramento della qualità ecosistemica ed al ripristino od al restauro delle testimonianze storiche in essi presenti. All’infuori di tali interventi restitutivi, sono in particolare esclusi interventi ed azioni che possano comportare: (…) c. costruzione o l’installazione di manufatti di qualsiasi genere”.
«Legambiente – sottolinea Mazzantini - è favorevolissima, come ha dimostrato anche la targa consegnata da Goletta Verde al Sindaco del Giglio per onorare il coraggio e l’altruismo della comunità gigliese, a ricordare le vittime del naufragio, ma il miglior omaggio a quei poveri morti è non violare le regole che il comandante Schettino ha infranto facendo schiantare la Costa Concordia su un’area di protezione integrale del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. Confidiamo che il Comune, il Parco e le altre istituzioni trovino insieme una soluzione più percorribile per rendere il dovuto omaggio alle vittime».
Legambiente: "Quello scoglio è proprietà del Parco"!
Autore: Legambiente Arcipelago Toscano
12 Commenti
MA LA COSA CHE PIU' TI FA INCAZZARE E' CHE STO MAZZANTINI NON SI E' MAI VISTO E NON HA MAI RISPOSTO....ALLORA DICO, tanto li conosciamo chi sono, per cui è tutto fiato sprecato, anzi, così gli diamo TROPPA IMPRTANZA!!!!!!PER CUI AFFANC........O TUTTI QUANTI........VENITE AL GIGLIO POI SI VEDRA!!!!!!!!! COMUNQUE LO RIPETO......MAZZANTINI,L'EX PRESID. TOZZI E TUTTI I VOSTRI SEGUACI, DOVETE ARMARVI DI PAIOLE,CARRIOLE,PALE PICCONI E QUANTO NECESSITA per RIMETTERE PIANOSA COME ERA PRIMA CHE DIVENTASSE PARCO!!!!! L'AVETE FATTA DIVENTARE " L'I S O L A P E R I C O L A N T E!!!!!!!!!!
1° non sapevo che sia già stato istituito il parco marino zona A, come mai ci sono sub che fanno immersioni?
2° Se è proprietà del Parco perché non ha segnalato lo scoglio?
3° Allora Mazzantini paghi i danni a Costa Crociere, non ci vada neanche a fare il bagno perchè è zona A. Giacomo.
La cosa che mi da piu fastidio non è tanto il comunicato siamo in democrazia e le parole fanno poco male anche se sono palesi falsità il problema è che tali affermazioni vengono riportate da tutti i giornali e media nazionali e non senza nemmeno andare a verificare ciò che scrivono dando solo voce ad una associazione molto forte nel campo ambientalista che in tempi di crisi deve essere sempre presente ovunque se non sono dolori per le casse.....questo è l'unico scopo di queste dichiarazioni ........
DIFENSORI DELL'AMBIENTE.......
CARI AMBIENTALISTI,LA PROSSIMA VOLTA CENTRATELO IL VASO,PERCHE' ORA L'AVETE PROPRIO FATTA DI FUORI!!
E bravi......tanti applausi agli ambientalisti che lanciano il sasso e poi nascondono la mano....complimenti...confermate in pieno quanto ho scritto prima...nessuno che dimostra il contrario e, come giustamente dice il Sig.Franco Pepe , nessuna controproposta suggerita........avrei un altro detto da suggerire, ma è troppo volgare....cito solo alcuni spezzoni censurati: è facile fare il ........o con il ...o degli altri.....a buon intenditor poche parole....
Sergio Centurioni detto Bergher o Ghego
Gli ambientalisti sono una delle tante magiatoie di cui si potrebbe fare a meno e non ci si riesce a liberare. Sono il classico movimento "contro" che cerca di sobillare la massa per impedire ogni sviluppo senza mai presentare controproposte concrete e ragionevoli.
Adesso rivogliono il masso al suo posto ? OK gli do ragione, però quel tratto di mare è interdetto a ogni mezzo a motore, pensano di costruire un pontone a remi con argani a mano ?
Suvvia, si legge chiaramente [quote]Ora si potrà capire quanto “vale” il danno fatto all’ambiente più protetto del Parco, che invitiamo a pretendere i danni ed il ripristino dei luoghi.[/quote] che volete entrare nel giro d'affari creato dall'incidente di Concordia per arraffare un pò di soldi.
mi sorge un dubbio, non è che faranno la multa al marito della signora dispersa quando il 13 verrà a deporre la targa in memoria alle scole?
Lagambiente arriva fuoi tempo massimo nel reclamare la proprietà dello scoglio. Lo fà ad operazioni iniziate nelle quali si è deciso di tagliare a spicchi lo scoglio. Se lo volevano tutto intero bastava chiederlo prima. Non ho ben capito cosa si intende per ripristino...vogliono incollare lo scoglio alla sua base naturale o cosa?
In riferimento all'appartenenza dello scoglio della Concordia, ke dicano sia del parco, ke sia di altri, nn lo so, ma so x certo e questo è sicuramente uno scoup ke le scole siano state vendute con atto notarile di recente ... e magari anke lo scoglio conficcato nella Concordia sarà proprietà di ki ha acqistato tutto il resto ... boh !!!!!
Giustamente dice Sergio, IL CARROZZONE SIETE VOIIII!!!!!! e voorei dire al Sig. MAZZANTINI, di andare a Pianosa e RIMETTERE TUTTO COM'ERA PRIMA CHE SI INSEDIASSERO LORO!!!!!! Soltanto ,lo stabile per le VACANZE VOSTRE PRIVATE ve lo siete ristrutturato a SPESE NOSTRE!!!!!
Mazzantini...........per rispetto del sito non mi voglio esporre ma ti ci manderei volentieri a QUEL PAESE!!!!!!
"Anche sull’utilizzo futuro di questa che è a tutti gli effetti una proprietà del Parco Nazionale sarà bene che il Comune del Giglio ne discuta con il Parco»."
Bene, visto è di "vostra proprietà" , quando c'è da battere cassa siete in pole position, meglio di Alonso o Vettel.......ma quando c'è da fare .....non si vede mai nessuno...non siete nemmeno nei box...........
Qui si vede a cosa servono i parchi, sarò ripetitivo ma è la cruda realtà dei fatti (vedere Pianosa), sono solo carrozzoni mangiasoldi pubblici e basta!!!!!!!!!!!
Dimostratemi il contrario de avete coraggio!!!!!!!!!!!!!
Sergio Centurioni detto Bergher o Ghego
PROPRIETA' del parco???
sarebbe come dire che una vigna al capel rosso non è del contadino ma del parco...
Riportare lo scoglio dov'era non è intervento conservativo pertanto consentito?
Suvvia, legambiente, non fatevi ridere dietro anche da chi ancora vi ritiene ambientalisti tout court