Il 28 dicembre termina il mandato di Mario Tozzi come Presidente del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e Legambiente lo ringrazia per il lavoro svolto in questi 5 difficili anni che hanno visto tagliare progressivamente i finanziamenti alle aree protette e quindi i Parchi sempre più in difficoltà economiche e di gestione.

Nonostante le polemiche locali che hanno preceduto e accompagnato la sua presidenza, segnata da un rigore scientifico e da una schiettezza non sempre compresi ed accettati dalla politica locale, Tozzi ha saputo portare all’approvazione il Piano del Parco Nazionale avviato dal precedente presidente Giuseppe Tanelli e dal Commissario del Parco Ruggero Barbetti, e difendere tenacemente l’ambiente delle isole dell’Arcipelago Toscano da ogni tentativo di speculazione e aggressione del territorio e della sua ricchissima e fragile biodiversità.

Il rigore scientifico lo ha portato poi ad assumere le posizioni più adeguate rispetto alla necessaria eradicazione dei cinghiali e dei mufloni dall’Isola d’Elba che, importati prima a scopo venatorio e ornamentale, stanno ora distruggendo la fauna e la flora uniche che il Parco Nazionale è chiamato a proteggere.

Questa fermezza andrà mantenuta anche con la nomina del nuovo Presidente del Parco dell’Arcipelago Toscano sulla quale Ministero dell’Ambiente e Regione Toscana sono chiamate a trovare un’intesa, che speriamo sia rapida e assicuri la stessa preparazione di Mario Tozzi senza cedere a una scelta di basso profilo o che addirittura ricada su personaggi screditati, propagandisti della cementificazione e/o militanti in associazioni antiparco. Il Parco dell’Arcipelago Toscano merita una guida competente per una nuova stagione di rilancio e valorizzazione di un’area tanto bella e preziosa quanto fragile.