paese isola del giglio castello giglionews
Lenticchie, codenne e finocchietto selvatico

LENTICCHIE, CODENNE E FINOCCHIETTO SALVATICO.

A Nanni di Libera e alla nostra giovinezza.

Fortunati noi che siamo nati e cresciuti su questa terra benedetta.
Terra che ci donò emozioni nascoste dalla primitività della natura fatta di vento, zolle e scarpe dure, ma anche di morbida rena e di mare del Serrone.

Cantavi stornelli con la marra in mano tra calzi di vite ansonica, e ballavi con noi ai Lombi al ritmo di Luna Chiara ridendo del nostro essere unici senza saperlo, che sbrogliavamo progetti, validi solo per il giorno dopo.
Radici preziose divenute nel tempo un tutt'uno con la nostra personalità e le attitudini tese a confrontarsi con il mondo reale offerto di là dal mare.
Partire dal luogo natio costò pianto e dolore ma è stato come un girotondo della vita biologica: assorbire l'uno per affrontare l'altro.
Ma il nostro Giglio tornava sempre tra di noi, più vicini della certa, e a volte, crudele lontananza, coi sapori di casa.
Ci offrivi minestra di lenticchie con codenna di maiale tagliata fine fine e l'immancabile finocchietto salvatico.
"Oh Ni' ma è bona! di' la verità" dicevi riempiendo il piatto di quel gusto antico.
Sapore speciale che sanciva il vero ritorno alla casa della giovinezza e del tempo felice.

Oggi, conforto è sapere che non ci lasceremo più, tanto caro amico;
col tempo, l'isola ci vedrà uniti nel luogo del riposo eterno.

Palma, Uliana, Gina, Cate e Paolo (Paoletto).