appello ai gigliesi alluvione isola del giglio giglionews

Ciao, mi presento ... mi chiamo Simone ed abito a Firenze, mi reputo un uomo normale e come molti altri attratto dalle bellezze della natura. Ho avuto la fortuna di poter conoscere il Giglio tramite il mio amico Andrea che ha vissuto l'infanzia prima e la vita da adulto dopo, trascorrendo momenti della sua vita proprio nell'isola.

Assieme all'altro nostro amico Mauro abbiamo l'hobby della pesca sportiva che più volte ci ha portato proprio al Giglio negli anni passati e presenti. Avevamo programmato di venire sull'isola il week end passato proprio per trascorrere 3 giorni all'insegna del relax e della nostra passione, come sempre rifugiandoci in un oasi di pace quale sa essere il Giglio stesso.

Giovedì mattina Andrea ci ha chiamato avvisandoci che purtroppo un evento calamitoso aveva messo in ginocchio Campese e forse anche altre parti dell'isola stessa, tutti e tre non abbiamo esitato un istante, abbiamo posato l'attrezzatura da pesca per sostituirla con pale, rastrelli e quant'altro necessario e venerdì mattina con il primo traghetto siamo sbarcati al Giglio.

Quello che è successo e come è stato risolto lo sapete già, o tantomeno ne avete sentito parlare sicuramente ... di fatto sapevate che un mese fa avevamo pescato un dentice da oltre 7 kg al porto, quindi non dubito che tutti sull'isola sapessero che Campese era quasi in ginocchio.

Siete una comunità non molto grande ed avete dimostrato di essere una forza inarrestabile ai tempi della Concordia, avete senza tregua o tentennamenti aiutato un'intera nave da crociera, salvando vite umane e dando loro conforto e rifugio in una notte terribile.

Ammetto che vi ho ammirato in quella occasione, ma tornando ai fatti recenti mi sono rattristato vedendo che Campese fosse stata quasi abbandonata a sè stessa. Sembrava quasi che ciò che non era accaduto a Giglio Porto e Castello non riguardasse nessun'altro se non gli abitanti di Campese stesso. Ho visto pochissime persone rimboccarsi le maniche e spalare fango e detriti ed addirittura ho sentito dire "ah si c'è stato danni dall'altra parte dell'isola" ... altra parte dell'isola ???!! ... il mio quartiere a Firenze è più grande dei 21 km del territorio del Giglio, ma com'è possibile che ci si consideri tre entità differenti di un territorio così concentrato !!??.

Non fraintendetemi, non sto criticando nessuno, non ne avrei nè il diritto nè tentomeno la conoscenza approfondita del vostro tessuto sociale per poterlo fare, ma a me tornano in mente le immagini di voi che con barche, coperte, pasti caldi vi prodigavate per salvare il prossimo. Siete persone fantastiche che vivono in un territorio altrettanto fantastico, un piccolo eden della nostra Toscana se non Italia stessa, non ho riscontrato in voi mai e dico mai pregiudizi di forma, etnia, religione o indirizzi sessuali ... vi prego non smarrite queste vostre peculiarità, dimostrate chi siete veramente, non mettete barriere fra Porto, Castello e Campese, non fate come il resto d'Italia che si disunisce per qualsiasi argomento, restate i Gigliesi fieri ed orgogliosi della Concordia.

Mi sono innamorato del Giglio, un' isola piccola meravigliosa circondata da un mare cristallino, e detto da me che per passione scalo le alte montagne è quasi una contraddizione. Non vi devo insegnare nulla, non vi devo dire nulla, vi chiedo solo di essere voi stessi, uniti in tutta l'isola, nel bene e nei momenti difficili.

Scusate per i miei pensieri da voi non richiesti ... un sincero abbraccio a tutti voi e a presto (spero).

Simone Giovannini