Un fatturato di 50 milioni di euro nel 2011 per un totale di 240mila arrivi: il 90% del pil dell'Isola del Giglio è fatto di turismo. Il naufragio della Costa Concordia ha rischiato di mettere in crisi un'intera comunità che vive da Pasqua a fine ottobre, con i mesi di luglio e agosto in cui le presenze arrivano in media anche fino a 10 mila al giorno: i gigliesi sono poco più che 1.400. E in effetti, ad ora, un leggero calo di prenotazioni c'é stato ma è ancora troppo presto per fare previsioni. Soprattutto l'isola conta di riprendersi.

Il Giglio dispone di 13 strutture alberghiere per un totale di 600 posti letto, 7 le agenzie di locazione con una disponibilità di altri 3000 posti letto. Un comparto che oggi, con la stagione alle porte, inizia a fare i conti con le preoccupazioni dei turisti. Spiega Walter Rossi, presidente del Consorzio MaremMare, strumento di promozione turistica della Costa d'Argento, per un totale di 4milioni di turisti ogni anno: "Generalmente arrivati a questo punto il 25% delle prenotazioni della stagione su tutta la costa, Orbetello, Monte Argentario, Capalbio, Magliano in Toscana, Giglio, è già stato effettuato.

Quest'anno i dati, invece, ci dicono che c'é una leggera flessione perché siamo fermi al 15-18% sulla costa, al 22 all'isola del Giglio. Se facessimo una proiezione potrebbe esserci un calo complessivo del 30%. Ma ancora è presto per fare previsioni e soprattutto prematuro dire quanto la tragedia della Concordia abbia inciso su una crisi che è già in atto da tempo". Una situazione che la Regione Toscana segue con particolare attenzione: l'assessore al turismo Cristina Scaletti proprio il 22 marzo sarà al Giglio per un incontro con il sindaco Sergio Ortelli e gli abitanti per condividere le opportune attività di promozione e il rilancio del brand turistico. "Seguiamo con attenzione un territorio che è straordinario e che è patrimonio di tutti. - ha detto l' assessore -. L'Arcipelago toscano non è solo della Toscana, ma di tutta l'Italia, di tutto il mondo. La Regione - ha aggiunto - aprirà un canale preferenziale nei confronti della promozione turistica per l'Isola del Giglio, riservando una sezione speciale nelle attività promozionali che l'ente svolgerà da adesso all'estate ma la prima promozione è che tutti facciano un grande gesto d'amore andando al Giglio: è un posto meraviglioso". Del resto, adesso che il rischio ambientale è quasi escluso con il pompaggio del carburante ormai in dirittura di arrivo, al Giglio tra gli operatori turistici si comincia a intravedere anche quella prospettiva da tutti attesa.

"Purtroppo questa tragedia, almeno nei primi mesi dell'anno ha comportato una contrazione nelle prenotazioni - ha aggiunto Rossi - ma non ci nascondiamo che potrebbe diventare una grossa opportunità per il turismo se i lavori sulla nave dovessero procedere per il meglio come sembra, soprattutto per il 2013. Ma anche su questa stagione la partita è ancora tutta da giocare e potremmo ritrovarci con la sorpresa di una valanga di prenotazioni fin da maggio in presenza di notizie positive". Tra i clienti quelli abituali sono i più timorosi, mentre quelli nuovi, incuriositi dalle notizie che arrivano dal Giglio, vogliono visitare la Costa d'Argento. I turisti stranieri, il 25% del totale, continuano ad avere fiducia ed effettuano le loro prenotazioni con maggiore anticipo, mentre gli italiani, probabilmente più spaventati, hanno incrementato la tendenza degli ultimi anni a prenotare la vacanza all'ultimo momento.

COSTA CONCORDIA: SINDACO GIGLIO, PRONTI VOLTARE PAGINA
- "Dopo aver raggiunto un primo traguardo a dir poco epocale e cioé aver pompato il carburante della Concordia senza alcuna conseguenza per il nostro ambiente marino siamo pronti a voltare pagina e ad affrontare serenamente con tutte le nostre attività economiche la stagione estiva che si avvicina convinti che sarà un'ottima stagione". A distanza di quasi due mesi dal naufragio della Costa Concordia davanti al porto del Giglio, il sindaco dell' isola Sergio Ortelli riesce a guardare con maggiore ottimismo alla stagione turistica che dal mese di aprile, con l'arrivo della Pasqua, prenderà ufficialmente il via.

"Finalmente stiamo uscendo da quel lungo tunnel in cui eravamo piombati all'improvviso ed oggi che le possibili fonti di inquinamento sono state completamente annullate vedo davanti a noi una stagione turistica positiva. Il nostro cuore e pensiero sono ancora con i familiari delle vittime e lo saranno per sempre, ma abbiamo anche il dovere, in questa fase, di recuperare il tempo dedicato a questi mesi di emergenza per pensare al nostro futuro con maggiore serenità". Se da un lato, infatti, tra gli operatori e i turisti c'é ancora qualche naturale preoccupazione su come la vicenda potrà risolversi, dall'altro segnali rassicuranti sono arrivati in questi ultimi giorni proprio sul fronte ambientale. I dati delle analisi sulle acque, certificati anche dal ministero dell'Ambiente, parlano di valori sotto soglia di rilevabilità. "Se dovessimo riassumere - dice Ortelli - il nostro mare è pulito, cristallino e trasparente. Partendo da questa considerazione ci aspettiamo dal turismo nazionale e internazionale delle risposte importanti. E' evidente che vorremmo continuare a privilegiare il turismo di sempre e cioé quello che staziona sul Giglio per soggiornare e godere del nostro mare ma anche dei nostri paesaggi incontaminati ed evitare quello mordi e fuggi legato alla curiosità. Ma la scelta non è nostra. Noi possiamo solo continuare a far conoscere il nostro territorio per quello che tutti apprezzano". Oltre al mare al Giglio esiste anche una rete di sentieri - 51 km in totale recentemente recuperati - che consentono di vivere l'isola da un punto di vista paesaggistico. "Il naufragio della Concordia ci ha sicuramente messi alla prova - conclude Ortelli - ma non ha cambiato il nostro territorio. I gigliesi sono pronti a riprendersi la loro isola".