Lista Landini: "Stasera si recita a soggetto"
Il soggetto? Il solito che ci angoscia da oltre dieci anni: la situazione del cosiddetto “porticciolo” del Campese e delle problematiche ad esso legate. Quali? L’assoluta necessità di rimuovere periodicamente la sabbia che le correnti (che hanno peraltro il merito di mantenere pulita l’acqua del golfo) vi accumulano all’interno riducendo a pochi centimetri il fondale “destinato”, anche se impropriamente, all’ormeggio di barche da pesca, gozzi, gommoni e pilotine che i turisti frequentatori del Campese nonché affittuari di camere d’albergo e appartamenti, utilizzano per rendere indimenticabile la propria vacanza. A ciò si deve aggiungere che l’ormeggio utilizzato fino ai giorni scorsi non è mai stato legittimato da provvedimenti amministrativi. Il fatto è che questo modo di operare, tollerato dalle autorità competenti per diversi anni senza che l’amministrazione comunale provvedesse a regolarizzare la situazione, è andato improvvisamente in tilt a causa di diverse denunce che la litigiosità di qualcuno ha generato ed ha portato all’insostenibilità della situazione attuale.
In conseguenza di ciò, giovedì scorso si è tenuta, presso un ristorante del Campese, una riunione, l’ennesima da sette anni a questa parte, senza che a queste precedenti facesse seguito un qualsiasi provvedimento di regolarizzazione, ripetutamente sollecitato dall’Autorità marittima, indetta dall’attuale amministrazione comunale nel disperato tentativo di somministrare l’amara medicina ai Campesai.
Chiunque comprende le difficoltà e le incombenze delle amministrazioni, dalle problematiche relative ai rifiuti urbani, ai trasporti marittimi, alle feste patronali dei Santi Mamiliano, Lorenzo e Rocco, nel caso specifico del Giglio, all’affare “Concordia” spesso ingigantito e addotto a giustificazioni di ogni inefficienza amministrativa, ma far trascorrere quasi un decennio senza nessun provvedimento atto a regolarizzare questa situazione ci lascia esterrefatti. Il Campese rappresenta infatti una grossa percentuale del turismo isolano costituito, guarda caso non essendo il Giglio un comune di alta montagna, da appassionati di nautica da diporto. Unica nota positiva è rappresentata dalla grande disponibilità e dal buon senso dell’Autorità Marittima nell’individuare qualche soluzione praticabile, ovviamente nei limiti della legalità.
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