Lo straordinario fenomeno della nebbia marina
Fenomeno insolito e affascinante quello della nebbia marina che ha caratterizzato il pomeriggio di ieri sull'isola. Grazie agli scatti di Giuseppe Modesti siamo in grado di mostrarvi alcuni momenti dell'evento.
La nebbia marina, al Giglio conosciuta come Caligo, è una nebbia d'avvezione che si forma nelle masse d'aria calde ed umide raffreddatesi fino a saturazione durante il transito sopra superfici acquee più fredde. L'acqua più fredda può manifestarsi come corrente ben definita, oppure come graduale raffreddamento lungo la latitudine. Il punto di rugiada e la temperatura subiscono una graduale variazione quando la massa d'aria si muove al di sopra di acqua più fredda. La temperatura dell'aria presso la superficie scende decisamente, e tende a raggiungere la temperatura dell'acqua. Anche il punto di rugiada tende a raggiungere la temperatura dell'acqua, ma con un andamento più lento. Se il punto di rugiada della massa d'aria è inizialmente più alto della acqua più fredda che viene attraversata, e se il processo di raffreddamento va avanti per un tempo sufficiente, la temperatura dell'aria alla fine si porterà fino al punto di rugiada, e ne risulterà nebbia. Comunque, se il punto di rugiada iniziale è minoredella temperatura dell'acqua più fredda, la formazione della nebbia diventa improbabile. In una massa d'aria che si muove verso settentrione o in una massa d'aria che ha precedentemente attraversato una corrente oceanica calda, il punto di rugiada dell'aria è inizialmente più alta rispetto all'acqua fredda posta a nord, e la nebbia si potrà formare, a patto che si verifichi un fetch sufficiente.
La rapidità della diminuzione della temperatura è in larga parte dipendente dalla velocità con cui la massa d'aria si muove attraverso la superficie marina, che, in breve, è dipendente sia dalla distanza delle isoterme sia dalla velocità dell'aria normalmente ad esse.
Il dissolvimento della nebbia marina richiede un cambiamento nella massa d'aria (un fronte freddo). Un movimento della nebbia marina verso un'area con terreno più caldo conduce ad una rapida dissipazione. Sotto riscaldamento, la nebbia dapprima si solleva, formando una coperta di strati; poi, con ulteriore riscaldamento, questa copertura nuvolosa si disperde in stratocumuli, e infine in nubi di tipo convettivo oppure evapora totalmente. Un incremento della velocità del vento può sollevare la nebbia marina, formando una copertura di strati, specialmente se la differenza tra temperatura dell'aria e del mare è piccola. Su acque molto fredde, le nebbie marine dense possono persistere anche in presenza di venti forti.
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