Carissimi lettori di Giglionews, inizio con il presentarmi: sono Maria Appierto, al Giglio ho lavorato e vissuto per un anno e qualche mese, fino al Giugno 2008 ed ho bellissimi ricordi legati a quel periodo, è stato il mio primo incarico. 

Cosa facevo al Giglio? L'infermiera. Ad un certo punto ho vinto un concorso presso un’azienda ospedaliera e mi sono dovuta licenziare, comunque tutt'ora quando mi trovo sull'isola, presto servizio ogni qualvolta ce ne fosse bisogno e lo faccio con grandissimo piacere.

All’Isola del Giglio ci stavo benissimo e tutti lo sanno ma un brutto ricordo ce l’ho ... il brutto ricordo di quanto ho dovuto tribolare per poter riscuotere la mia liquidazione dalla Misericordia. Ho dovuto aspettare un anno e mezzo ... da quanto mi risulta, parlando anche con Sindacato ed organi preposti, non è proprio il termine entro il quale un datore di lavoro deve liquidare un dipendente. Quante telefonate fatte al signor Presidente che mi ha anche dato la sua parola d’onore che si sarebbe informato personalmente sulla faccenda (come del resto era suo dovere farlo) ma niente.

Ho sollecitato in tutti i modi per risolvere la questione, non è stato semplice anche perché questi soldi sembrava dovessero arrivare da Marte ... allora ho aspettato e continuato a farmi viva assiduamente per continuare a sollecitare ma tutto inutilmente. I mesi passavano, le risposte sempre le stesse e vaghe fino a quando mi sono stancata di essere presa in giro, di questo continuo temporeggiare, rimandare e passarsi la “patata bollente”; mi sono decisa e mi sono rivolta a chi di dovere: l’ispettorato del lavoro. Questi soldi non c’erano fino ad allora ... da quando sono stata all’ispettorato nel giro di un mese e mezzo sono comparsi ... finalmente questa storia è finita qualche giorno fa!

E’ solo un’impressione (ma non credo di sbagliarmi): se non mi fossi mossa così chissà quanto tempo ancora avrei dovuto attendere. Mi era stato consigliato tempo fa di scrivere qui su “Dite la vostra” ma volevo evitare. Ora che è tutto concluso e soprattutto visto che in questi giorni è saltata fuori questa discussione sulla gestione della Misericordia ho colto l’occasione per rendere pubblico quello che purtroppo mi è successo.

Spero che chi si deve "guardare allo specchio" ci si guardi davvero ... ah ... non ho chiesto "l'autorizzazione" a nessuno per scrivere queste cose e quello che ho scritto non è "pervenuto dalla mia mente" ma da fatti oggettivi degli ultimi mesi. Spero che nessuno si offenda per quello che ho scritto perché è stata solo una semplice cronaca di un fatto accaduto.

Grazie per l’attenzione.

Maria Appierto