AIR MEDICAL DI TORINO

Sembra sia arrivato l’esercito della salvezza. Niente contro questi medici naturalmente, ma solo contro il sistema.

Questa è la novità del nuovo Servizio di Emergenza e Urgenza che è arrivato da Torino all’Isola del Giglio che, dal 25 Luglio al 15 Settembre, sostituirà il Servizio del 118 e che è costato ben 74 mila euro più IVA (circa 1700 euro al giorno) all’intera collettività. Ma quanti medici garantiranno il servizio? Ci saranno anche degli infermieri? Porteranno un’ambulanza super attrezzata, farmaci ecc. visto la cifra che verrà pagata? Un solo medico che sarà in turno H24 ma solo su chiamata della Centrale, le ambulanze a disposizione continuano ad essere quelle della locale Misericordia e i farmaci forniti dalla ASL. Tanto valeva lasciar continuare i due medici che ancora credono nel Giglio e che conoscono il territorio con le sue difficoltà e problematiche. I gigliesi erano abituati alla loro presenza e professionalità, e che, con il nostro infermiere, rimanevano le uniche figure ormai familiari della sanità isolana.

Come detto il medico del 118 non è presente nel presidio medico ma interviene solo su chiamata a differenza di prima che, i due medici, quando erano di turno dormivano nella sede ed erano presenti anche per piccoli interventi ambulatoriali. Gli ambulatori sono sempre più sedi fantasma. Con il dottor Schiaffino la porta era sempre aperta negli ambulatori, ma ora è sempre tutto chiuso e spento.

Che tristezza, è cambiato tutto. Sembra che la sanità al Giglio sia solo all’occorrenza. Se continua così che impatto avrà in futuro?

Sono due anni che aspettiamo, nell’ambulatorio di Giglio Porto, tre pompe di calore nuove. Gli operatori e i medici devono lavorare e dormire nelle stanze con un caldo infernale o freddo di inverno. A Giglio Castello, ancora, non è stata messa la linea internet (l’ambulatorio è stato riaperto ad Agosto 2020  dopo il sollecito dei cittadini tramite articolo su GiglioNews). Forse, con solo 3000,00/ 4000,00 euro di spesa, potevano sistemare queste cose e con il resto creare un team di lavoro, con un progetto sano, per tutto l’anno.

C’è qualcosa che non quadra, ci sono tante cose che non quadrano. Leggo gli articoli dove i direttori rassicurano con le parole, che tutto si sistemerà. Il progetto doveva essere pronto da tempo, visto che è da tanto tempo che ci sono questi problemi ma, come al solito, si abbindolano le persone con tante belle PAROLE, solo PAROLE, di stare TRANQUILLI  ecc… (Comincio a detestare questa parola).

E riguardo la Guardia Turistica, perché è attiva negli orari del MMG, ossia solo 4 ore al giorno? (due ore la mattina e due il pomeriggio) previo appuntamento.

Alla fine sono tutti costretti a chiamare il 112/118 anche per essere semplicemente scivolati su uno scoglio.

I turisti non sanno dove andare o chi chiamare, se serve. Sulla porta si trovano una serie di fogli del MMG con il cellulare e poi un altro foglio con gli orari della GUARDIA TUTISTICA che sono i soliti del MMG, visto che lo stesso medico copre entrambi i ruoli. Ma fare un foglio unico è troppo complicato? Così i turisti come fanno a sapere che il MMG ha anche la mansione di Guardia Turistica? Le persone stanno del tempo davanti alle porte sempre chiuse a capire quello che devono fare per avere un aiuto e devono chiedere sempre informazioni. E se poi la notte hai bisogno della Guardia Medica notturna chi trovi? Sempre lo stesso medico, al lavoro 24 ore su 24, 7 giorni su 7... quando dorme?

Ci voleva il 2 di Luglio, giorno della vaccinazione di massa, dove hanno fatto la comparsa il Generale Figliuolo e l’assessore regionale Marras, per vedere attaccato fuori agli ambulatori questi cartelli.

Forse era il caso di mettere anche quello del 118 , visto che non si vede che c’è un presidio per le emergenze.

Non parliamo poi dell’ambulatorio di Giglio Campese,  sempre stato privo di cartelli che facessero capire che lì c’è un ambulatorio medico e per i turisti.
Era stato donato un DAE da mettere in questo ambulatorio ma ... attaccato e levato. Perché?

Si capisce che è un presidio medico? Non c’è niente che lo faccia capire. Noi del posto ormai lo sappiamo ma i turisti?

Importante, però, fare un articolo con scritto che è stata messa una panchina (riciclata nel territorio) che è stata dipinta di rosso come simbolo contro la violenza sulle donne (altro colpo di scena).

No no, credo sempre di più che ci sia qualcosa che non va.

Ho sentito voci dire che è stato assicurato che a settembre, finalmente, avremo il nuovo MMG stabile.

Perché non chiedere a chi ha lavorato per 40 lunghi anni tutti i giorni al Giglio, ai medici del 118 che lavorano ogni anno sul territorio, cosa sarebbe meglio per il Giglio? Come gestirlo, cosa serve per organizzare un lavoro sano e costruttivo?

Aggiungo un’altra cosa a cui tengo veramente tanto. Abbiamo un ambulatorio, quello di Giglio Castello, che è utilizzato al 10%.

Perché non fare, visto la fascia di età avanzata, una volta al mese, controllo cardiologico, diabetico, mettere un ecografo, visto che l’apparecchio della telemedicina è di nuovo fuori uso e, se fattibile, organizzare anche la donazione del sangue?

Quante cose si potrebbero fare ma manca proprio la volontà. Credo che i soldi in fondo ci siano, visto le tante mancanze che ci sono e quindi, soldi risparmiati. Si troverebbero anche le persone disponibili a fare tutto questo. Tutto tramite CUP, con appuntamento e i macchinari potrebbero essere usati dai medici di turno comunicando con il continente.

Caro Dottor Armando Schiaffino non sa come ci manca. L’unico medico che non stava dietro agli orari che ha sempre cercato di aiutare tutti senza problemi, in tutto. Finché non riceveva tutti i pazienti nella sala di attesa non se ne andava e anche fuori il suo orario, se serviva, era sempre disponibile. Altro che cartellone con gli orari al pubblico, per lui, quello, non esisteva. Sicuro che prendeva un lauto stipendio, direi meritato, ma i sostituti che si alternano vengono pagati il doppio e lavorano un quarto.

Ci rendiamo conto come giocano, oggi, con le nostre menti usando solo le parole, frasi fatte, facendo credere che tutto cambierà in meglio. A me sembra che qualcosa sia cambiato ma in peggio.

Potrei continuare ancora ma mi fermo qui.

Ma noi residenti al Giglio, che avevamo il Dott. Armando Schiaffino, quando ci chiedono il nome del nostro Medico Curante, ma che nome dobbiamo dare? Almeno questo fatecelo sapere grazie.

Io alle parole non credo più, non so voi ...

Silvana Di Salvo