Messaggio augurale del Sindaco Sergio Ortelli SIAMO RIUSCITI A RIMUOVERE LA CONCORDIA MA NON LA CRISI
In queste ore conclusive, di un anno che sta (s)finendo, si moltiplicano i cosiddetti “messaggi di fine anno” dove si dicono tante cose, spesso incomprensibili al cittadino qualunque, e che spesso non verranno neanche lette perché fanno parte di discorsi, come dire, oramai triti e ritriti. Ma non sono altro che prevedibili comunicazioni istituzionali con cui le amministrazioni pubbliche si rivolgono ai loro cittadini per un esame complessivo dei principali temi della politica locale.
Mi piacerebbe invece in questo nuovo anno incontrare di persona i cittadini, per rispondere alle loro aspettative ed ai loro “perché”, riprendendo quel percorso, interrotto dalle vicende della Concordia, che ci permetteva di dialogare da vicino con la gente e capire meglio e non solo intuire le sue necessità. Un percorso che abbiamo promesso in campagna elettorale e che vogliamo continuare a mantenere proprio come abbiamo fatto pochi giorni fa al Porto.
Perché quanto costruisce un’amministrazione comunale è nell’evidenza di tutti i giorni per cui eviteremo il consueto sciorinare di opere e di attività comunali soffermandoci su poche questioni con un segno di gratitudine nei confronti di chi si è adoperato per questa comunità, che piano piano sta uscendo gradualmente dal fastidioso individualismo verso il porto più apprezzato dell’altruismo e della partecipazione collettiva.
Come non ricordare i fatti più salienti dell’anno che sta per finire. Tutti hanno ancora sotto gli occhi la felice ma sofferta operazione della Costa Concordia che il 23 luglio scorso lasciò l’isola per il porto di Genova. Una vicenda con la quale abbiamo trascorso circa tre anni e che ancora è in piedi per le attività di bonifica e ripristino ambientale, iniziate in questi giorni. Una vicenda che è entrata prepotentemente nella storia del nostro piccolo paese e che non siamo ancora certi degli effetti che ha procurato e che procurerà di qui a poco al nostro tessuto socio-economico. Non mi stancherò mai di ringraziare tutti coloro che si sono distinti la notte del naufragio e soprattutto coloro che con il loro comportamento hanno agevolato le operazioni di recupero del relitto.
Le tristi vicende del mare di questi giorni ci fanno intuire che il tema della sicurezza della navigazione deve fare ancora enormi passi in avanti, e che la strada è ancora in salita, nonostante il monito tratto dai tragici fatti di questi ultimi anni, per traguardare l’importante garanzia di salvaguardare l’incolumità della vita umana in mare. Il Comune e la Regione Toscana hanno lavorato insieme in questi ultimi mesi e recentemente hanno messo a punto un Protocollo d’Intesa sui temi che lo stesso Presidente Rossi annunciò nella sua ultima visita al Giglio. Temi importanti, su cui torneremo presto, come il risparmio energetico, la promozione turistica (l’Isola del Giglio come testimonial della promozione toscana), lo sviluppo delle attività agricole, le questioni sanitarie e per ultimo, ma non meno importante, la tematica della Sicurezza della Navigazione.
Il Giglio sarà sede permanente della Conferenza Europea per la sicurezza in mare. Si dovranno instaurare azioni con la Conferenza delle Regioni Marittime e Periferiche (CRPM) e la Commissione Europea forti, tra l’altro, dell’azione che la Toscana ha svolto per l’emanazione del c.d. Decreto Rotte del 2 marzo 2012. Si tratterà di monitorare il traffico marittimo mediante l’installazione di un nuovo sistema di monitoraggio sul territorio della Toscana. Le rispettive giunte hanno già adottato il Protocollo e manca solo la firma congiunta sul testo che il Presidente Rossi firmerà al Giglio.
Altro evento di enorme rilievo sociale è senz’altro la nascita della nuova Misericordia, costituitasi lo scorso 8 dicembre grazie alla passione e all’entusiasmo di molti cittadini volenterosi. Più volte ho sottolineato l’importanza di un rinnovamento nella gestione dei servizi sanitari passando da un’associazione oramai cronicizzata, da un sistema poco condiviso, ad un modello classico di associazione molto partecipata e quindi molto più disposta al volontariato. La nuova Misericordia potrà e dovrà rafforzare il sistema sanitario isolano attraverso nuovi servizi ed attività, che oggi sono in cantiere, ma che presto, non appena ottenute le necessarie autorizzazioni, costituiranno una efficiente realtà per un territorio difficile e penalizzato come il nostro.
Per questo, carico anche di un certo entusiasmo con il quale ho accolto le nuove proposte, mi sento di ringraziare la Federazione Toscana delle Misericordie, per aver creduto nell’Isola del Giglio, i tanti volontari scesi in campo in questa bellissima esperienza e infine i nuovi dirigenti per la partecipazione e lo slancio con cui portano avanti l’associazione e per l’impegno profuso in questi mesi di costituzione.
Grazie anche a tutte le associazioni dell’isola perché con il loro lavoro, disinteressato, curano costantemente le tradizioni, la cultura, la memoria, la storia e quant’altro si deve fare per mantenere viva la nostra piccola ma grande società.
Un augurio infine a tutti voi ed alle vostre famiglie, di Buona Fine e Buon Principio, come la tradizione vuole che si dica.
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