CRITICA POLITICA E DIRITTO DI CRONACA – UNA LEZIONE AI COLLEGHI DELLA MAGGIORANZA

Ci riferiamo all’unico intervento della Maggioranza Consiliare, da sei mesi a questa parte, apparso su Giglionews nel giorno della Befana, riferito alla polemica tra gruppo di minoranza, il segretario del PD ed il Sindaco Ortelli.

I colleghi della maggioranza si devono rendere conto che sono in una formazione politica e la politica è lo strumento attraverso il quale la collettività esercita, in maniera prevalentemente indiretta, quella sovranità che l’art. 1 Cost. le attribuisce espressamente, al quale va aggiunto il fondamentale diritto di cronaca, manifestata attraverso la narrazione di fatti rivolti alla collettività; da ciò, se ne deduce che la sua funzione è soprattutto quella di informare la collettività.

Ma noi, come esponenti della Comunità abbiamo l’obbligo (TUTTI) di dare informazione, in relazione al diritto della collettività ad essere informata, ci mancherebbe altro. Quindi ben venga questa iniziativa della Maggioranza di calarsi nell’informazione.

Oltre a ciò occorre aggiungere che la critica politica, egregi colleghi, ha lo scopo di provocare una reazione, una risposta sul modo di gestire la cosa pubblica. Attraverso di essa viene attuato un controllo sull’esercizio della sovranità che l’art. 1 Cost. affida al popolo. Si può scorgere nella collettività un generale interesse alla critica politica, poiché il suo esercizio stimola un dibattito sull’esercizio della sovranità (ma quali toni propagandistici d’Egitto ?)

E pur vero il forte interesse pubblico alla critica politica e ciò significa che la collettività considera costruttivo per l’esercizio della sovranità che un personaggio (Sindaco) venga attaccato nelle sue posizioni, o per i suoi comportamenti politici, proprio per stimolare una reazione, alimentando così il dibattito democratico su questioni politiche di interesse pubblico e da ciò conseguono effetti soprattutto sulla rilevanza della verità dei fatti su cui la critica si basa.

Come già detto, quando la critica si indirizza su fatti determinati, non si può prescindere dalla loro verità. Ma quanto più generica è la critica, tanto più illogica risulterà quella verifica. Qui va garantita la massima libertà di argomentazione, che fa della critica politica un formidabile strumento di controllo del potere, i cui detentori ( Sindaco Ortelli, assessori e consiglieri di maggioranza) si vedono costretti a rispondere alle domande poste loro attraverso la proposizione di argomenti critici.

Noi, per oltre sei mesi, abbiamo argomentato i nostri interventi su fatti concreti e reali, su questioni rilevanti finalizzate a completare progetti iniziati, finanziamenti disponibili che sono letteralmente rimasti fermi, nonostante le sollecitazioni e l’evidente incompetenza legata ad una chiara debolezza politica e amministrativa. Difatti nessuna delle iniziative messe in campo è stata portata a termine, per non parlare di una vera e propria “porcata” come quella di aver fatto fermare i lavori della Palestra a Campese, per esaudire il desiderio degli speculatori, a danno di tutti i cittadini gigliesi, dai giovani agli anziani dai ricchi e dai poveri. E voi perché non avete mosso un dito; eppure, come si dice, il … morto è sulla bara e il “rudere della palestra da sei mesi è in stato di “putrefazione” e Voi colleghi di maggioranza, consentite tutto questo.

Attilio Brothel - Consigliere di Minoranza