COMUNE DI ISOLA DEL GIGLIO
GRUPPO CONSILIARE DI MINORANZA

TASSA DI SBARCO DICHIARATA ILLEGITTIMA DAL TAR
Stop alla tassa di sbarco per chi arriva al Giglio
. (VISUALIZZA Fonte Il Tirreno del 23.03.2013)

La notizia è apparsa su IL TIRRENO del 23.03.2013: La Tassa di sbarco è stata dichiarata illegittima dal Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) di Firenze, sul ricorso presentato dal Ministero dell'Economia. Secondo il TAR, la tassa di sbarco NON è applicabile ai turisti che arrivano sull’isola del Giglio a bordo di navi vettore, vale a dire imbarcazioni che fanno collegamenti marittimi saltuari, non classificabili come una vera e propria linea di navigazione.

La Giunta Comunale, invece, in piena autonomia, ma sbagliando, ha messo sullo stesso piano i passeggeri delle navi di linea e quelli dei cosiddetti vettori saltuari, ha applicato la tassa a tutti i passeggeri, agendo contro la Legge.

Così come concepita quindi, la tassa non è stata ben applicata dal Comune che, oltre ad aver sbagliato sul merito, ha anche sbagliato il metodo: non poteva decidere la Giunta, bensì il Consiglio Comunale, come abbiamo sempre sostenuto e segnalato anche attraverso precise comunicazioni.

Rispetto alla causa, il Comune aveva presentato opposizione rilevando una questione di “legittimità costituzionale”, a causa di una disparità di trattamento tra i passeggeri dei traghetti di linea e quelli delle altre imbarcazioni. L'osservazione è stata però rigettata dal TAR, per il semplice motivo che il Comune non può far pagare la “tassa” a persone (quelle delle minicrociere) che la legge esclude.

Per l'ennesima volta segnaliamo all'opinione pubblica la sistematica violazione delle più elementari norme che disciplinano il funzionamento dell'Ente. Sono state svolte moltissime azioni (illegittime) dalla Giunta, quando invece erano di competenza del Consiglio Comunale: l'affidamento dei servizi cimiteriali, la realizzazione dell'Isola pedonale al Castello, di cui abbiamo dato notizia giorni fa, le modifiche del Regolamento comunale sulla tassa di sbarco (fortemente contestate dal TAR). Queste azioni creano danno.

Se questi sembrano noiosi passaggi burocratici, per capire il danno prodotto, basti pensare agli effetti che potrebbe avere il mancato introito della prevista tassa di sbarco sul bilancio del Comune, sommato al mancato introito della conseguente eliminazione del permesso auto. Si creerebbe un dissesto finanziario o le mancate entrate andrebbero compensate con nuove tasse, oltre alla prevista stangata della TARES, la cui maxi rata dovrà essere pagata a luglio 2013 e le cifre in gioco non sono di poco conto. Se la situazione non viene rimediata, consigliamo fortemente al Sindaco e alla Giunta dall'astenersi di effettuare impegni di spesa che potrebbero avere conseguenze disastrose per le casse comunali; oltre a ciò, in virtù di quanto prevede la legge in materia di autotutela, consigliamo di revocare (o sospendere) tutti gli atti già adottati i cui procedimenti non si sono conclusi, che prevedono spese a carico dell'Ente, almeno fino a quando non ci sarà chiarezza.

Inoltre sarebbe auspicabile che il Governo dell'isola si avvalesse maggiormente dell'opera preziosa del Revisore “collaboratore”, sia per evitare situazioni finanziare, pericolose ma, soprattutto per trovare appropriate decisioni e soluzioni in ordine alla notevole diminuzione di entrata che si avrebbe o si avrà in conseguenza alla decisione del TAR  e che, infine, il Sindaco, desse maggiore attenzione ai ripetuti avvisi del Gruppo di minoranza, sempre caduti nel vuoto.