Municipale: "Nessuno sversamento in mare al Saraceno"
Quanto raccontato nello sfogo della Bernardini non corrisponde a quanto riscontrato dagli agenti
In riferimento alla lettera-sfogo pubblicata ieri sulla stampa locale e rilanciata in molti post sui vari social network, per dovere di informazione e per il fatto che siamo stati chiamati in causa, ci preme sottolineare come ciò che è stato raccontato non corrisponda a quanto da noi riscontrato.
Gli eventi a cui fare riferimento nell’ambito della nostra attività sono due.
Il primo è avvenuto a cavallo tra Ottobre e Novembre 2015 e riguarda delle infiltrazioni all'interno della cantina di Via del Saraceno per le quali, dietro richiesta del tecnico di parte, Arch. Valeria Lotti, la P. M. si è recata sul posto ed ha redatto un verbale di constatazione, avvertendola comunque che si sarebbe resa necessaria una perizia da parte del proprietario per stabilire da dove provenisse il liquido, poiché gli Agenti non sono qualificati per farlo né sono dotati di strumentazioni idonee a tale scopo (tra l’altro non è stato possibile stabilire la natura di tale liquido ma sicuramente era inodore). Nel frattempo la P.M. chiedeva all'Acquedotto del Fiora di far eseguire delle verifiche sugli impianti comunali e contattava i proprietari dei tombini fognari limitrofi posti su sede pubblica, al fine di controllarne il regolare funzionamento. A Dicembre 2015 è stato eseguito nuovo sopralluogo durante i lavori di sostituzione di una pompa di sollevamento dei liquami da un fondo adiacente al tombino posto nelle vicinanze del magazzino di proprietà della Signora Bernardini. Durante questo periodo non è mai stato rilevato lo sversamento di acqua fognaria sia in mare sia sugli scogli. L'Arch. Lotti è stata messa sempre al corrente di ogni azione intrapresa dalla Polizia Municipale, ringraziando più volte per l’interesse dimostrato, anche oltre la propria specifica competenza, per la risoluzione della situazione.
Il secondo evento riguarda i due giorni appena trascorsi: il 4 luglio alle ore 10.26 l'Arch. Valeria Lotti contattava con un SMS la P.M. per chiedere un nuovo sopralluogo alla cantina perché allagata: giunti sul posto abbiamo constatato la presenza di una piccolissima quantità di liquido davanti alla porta; la pavimentazione comunale intorno era umida e nelle vicinanze si trovava un discendente (o grondaia) che gocciolava. Non era presente nella maniera più assoluta acqua di fogna e nulla veniva sversato in mare o sugli scogli. Alle ore 18:00 l’agente in servizio è tornato sul posto e la strada era completamente asciutta; davanti alla porta della cantina il liquido era diminuito, probabilmente a causa dell'evaporazione. La mattina del 5 luglio, alle ore 8:00, lo stesso agente si è recato sul posto ed ha potuto notare che la situazione era la stessa della sera prima, con la medesima quantità di liquido. Subito ha iniziato a chiedere informazioni ai vicini confinanti circa lo stato dei tombini privati (il giorno precedente non era stato trovato nessuno) venendo a conoscenza del probabile malfunzionamento di una pompa che, per sicurezza, sarebbe stata sostituita. Alle ore 8:35 l'agente ed un dipendente dell'Acquedotto del Fiora si sono recati ancora sul posto insieme all'idraulico incaricato di sostituire l'impianto. Di tutto ciò che si è verificato è stata portata a conoscenza l'Arch. Lotti. Alle 12:00 l’agente è tornata nuovamente sul posto ed ha constatato che davanti alla cantina era tutto asciutto. Crediamo che dalle 10:26 del 4 luglio, alle 8:35 del giorno successivo nessun pubblico ufficiale appartenente al Comando di Polizia Municipale abbia commesso omissioni di servizio o ritardato la propria opera, ma abbia compiuto il proprio dovere a tutela dei cittadini e del territorio.
Durante tutto questo tempo la P.M. non ha mai incontrato né parlato con la Sig.ra Bernardini, ma ha sempre fatto riferimento al suo tecnico di fiducia Arch. Valeria Lotti, che è ben consapevole di quanto è stato fatto.
Si fa presente, in conclusione, che è oltremodo difficile da parte della P.M. riuscire muoversi con efficacia laddove vengono riscontrate problematiche alla rete fognaria: in molte strade, come ad esempio quella in cui si trova il magazzino della Sig.ra Bernardini, manca la condotta fognaria comunale ed i tombini presenti non hanno lo scarico adeguato alla direttiva, che non rappresenta obbligo, descritta nel contratto dell’Acquedotto del Fiora (collo d’oca): in pratica se la fogna privata ha lo scarico con “collo d’oca” l’impianto lo prende in carico il gestore comunale, altrimenti la eventuale riparazione rimarrà onere del privato.
Comprendiamo lo sfogo della Sig.ra Bernardini per una situazione che dal suo punto di vista non trova soluzione, ma facciamo fatica a capire come possa migliorare la situazione il denigrare l'attività di chi invece si è adoperato per aiutarla, fondando oltretutto le proprie rimostranze su eventi che non trovano riscontro e gettano cattiva luce sull’immagine dell’Isola intera. Restiamo comunque disponibili, così come in passato, ad adoperarci per quanto possiamo al fine di risolvere il problema, fermo restando l’impegno ad intervenire immediatamente laddove vi fossero sversamenti di liquami a mare o sugli scogli.
Questa citazione più volte del mio nome non mi trova d'accordo e mi offende. Io faccio e ho sempre fatto il mio lavoro al meglio delle mie possibilità. Quindi non è giusto dare indirettamente la responsabilità a un professionista che fa da sempre e correttamente il suo lavoro nella trasparenza e correttezza più totale. Per favore chiarite le vostre posizioni senza coinvolgere chi non ha nessuna responsabilità.