MUORE in ospedale dopo alcuni giorni di ricovero e i figli presentano un esposto perché vogliono capire quale sia stata l’esatta causa del decesso. La Procura ha disposto l’autopsia che sarà eseguita domani dalla Medicina legale di Siena (dal medico Matteo Benvenuti e dal tecnico Mauro Borghi).

L’uomo deceduto, aveva 93 anni era originario del Giglio e residente a Grosseto. Nei giorni scorsi, durante un soggiorno al Giglio, aveva accusato un malore ed era stato trasferito all’ospedale di Grosseto dove è rimasto ricoverato per alcuni giorni, fino a quando cioè — venerdì scorso — le sue condizioni si sono aggravate e il suo cuore ha cessato di battere. E per capire i motivi di tutto questo decorso i figli, appunto, hanno chiesto ulteriori accertamenti.

SI TRATTA di un nuovo tassello all’interno delle vicende familiari che negli anni passati erano arrivate sotto le luci della cronaca. L’uomo, vedovo da alcuni anni, aveva deciso di sposare una donna straniera molto più giovane di lui che all’inizio svolgeva le funzioni di badante. I figli, venuti a conoscenza delle intenzioni del padre, avevano tentato di impedire le nozze anche attraverso due diversi procedimenti giudiziari: uno per chiedere l’interdizione dell’anziano genitore, l’altro per arrivare a dimostrare che da parte della donna ci fosse stata una circonvenzione d’incapace.

In realtà, una perizia psichiatrica attestò la capacità di intendere e di volere dell’uomo e nei confronti della donna l’accusa non trovò conferme. COSÌ I DUE convolarono a nozze con l’uomo che, pare, avesse deciso di disporre un testamento con la volontà di lasciare l’eredità alla moglie.