Sono ormai otto anni che noi Adulti Scout della Comunità "Grosseto 2" realizziamo il cosi detto "Campo di Ferragosto" dedicato a tutti gli Adulti Scout italiani ed europei. Un evento nazionale che è divenuto quasi una tradizione, dal 13 al 18 agosto di ogni anno. In seno alle iniziative di campo lo staff propone sempre una visita sia all'isola del Giglio che Giannutri. Un corposo gruppo di uomini e donne con il fazzolettone al collo sbarca sulle due nostre isole per visitarle ed apprezzarne la meravigliosa natura.

Con viva costernazione però dobbiamo constatare che a fronte di una tassa di sbarco di € 1,50, non viene offerto alcun servizio. Da due anni abbiamo una giovane disabile su carrozzina che sistematicamente, pur consumando un pasto in uno dei ristoranti sul lungo molo, le viene negato l'ingresso al bagno. Altri, dopo aver assaporato un buon bicchiere di Ansonica e assaggiato un pezzetto di panficato... ed aver speso la bellezza di 48 euro in 4, alla richiesta di poter utilizzare il bagno, glielo si nega adducendo che è guasto! Peccato che una persona, direttosi al bagno senza chiedere niente alla barista, scorbutica e scocciata di un Bar sul porto, sul molo, abbia usufruito tranquillamente del servizio e riportava alla persona che educatamente aveva chiesto, che il bagno funzionava perfettamente.

Cosa costerebbe all'amministrazione comunale (volutamente con le iniziali minuscole) impiegare parte della somma incassata dalla tassa di sbarco per installare uno di quei bagni che ormai sono in tutte le città che, al costo di circa 50 centesimi o 1 euro permettono di usufruire un luogo idoneo alle necessità corporali dei turisti presenti sull'isola.

Non ci facciamo una bella figura come Grossetani, Maremmani, isolani.

A Giannutri, unico bar, prezzi da stratosfera per una bottiglietta di acqua da mezzo litro che solitamente al supermercato costa 12 centesimi viene venduta a 2 euro. Capisco che c'è l'incombenza del trasporto in nave, ma non vorrei andare troppo a fondo della questione. Ghiaccioli da 60c a 3 euro, una birra piccola 4 euro e cinquanta. La chicca più bizzarra è che con il bar stracolmo di turisti, dentro e fuori, dopo aver negato (anche qui) il bagno ai clienti più che spendenti, addirittura con una persona "di guardia" davanti alla porta del servizio, di punto in bianco chiude alle 16,30 lasciando tutti con un palmo di naso. Cartello: "Apro alle 19". Signore che avevano bisogno... di rinfrescarsi con qualche bibita e magari volevano usare il bagno, chiedevano a tutti se esisteva qualcosa di diversamente strutturato, ricevendo, naturalmente, una risposta negativa.

Se vogliamo il turismo, mettiamo in condizione i turisti che, bontà loro, vengono a visitare il nostro territorio a proprio agio, offrendo anche i servizi essenziali che ogni luogo civile necessita avere.

Diverso è il caso delle Compagnie di Navigazione per le mini crociere per le isole. Gentilissimi, cordiali, sempre a disposizione, cibi buoni e gustosi e, soprattutto il personale, dal Comandante all'ultimo marinaio, ai cuochi e alle bariste, veramente molto educato.

Grazie per avermi dato l'opportunità di esprimere questa considerazione, nella speranza che possa essere digerita come valutazione costruttiva per migliorare e consolidare l'attività turistica delle nostre belle isole.

Cordiali saluti,
T.Col. Lino Palermo