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Muretti a secco patrimonio dell’Umanità
Muretti a secco patrimonio dell’Umanità

Nei giorni scorsi la stampa ha dato notizia che l’Unesco ha inserito “L’arte dei muretti a secco” nella lista degli elementi immateriali dichiarati Patrimonio dell’Umanità. L’Unesco ha sottolineato che i muretti a secco “svolgono un ruolo vitale nella prevenzione delle alluvioni, delle valanghe, nel combattere l’erosione e la desertificazione delle terre migliorando la biodiversità e creando le migliori condizioni microclimatiche per l’agricoltura.”

muretti a secco poste unesco isola del giglio giglionewsQueste manifatture sono presenti oltre che in Italia anche in altri Paesi europei. In Italia le regioni con la maggiore estensione in lunghezza dei muretti sono la Sicilia e la Liguria (nelle Cinque Terre la lunghezza è superiore a quella della Muraglia cinese); in particolare la Liguria con il Piano di sviluppo rurale 2014-2020 ha finanziato la manutenzione di 100 km di muretti.

La nostra isola è nel suo piccolo un altro esempio della presenza dei muretti a secco; basta fare una passeggiata da nord a sud, da ovest ad est dell’isola per averne coscienza; ovunque vediamo piccoli appezzamenti (“le poste”) contenuti da muretti a secco che testimoniano la capacità e la volontà nonché la fatica dei nostri avi, e di coloro che ancora oggi curano vigne e orti, per strappare a terreni scoscesi la terra da coltivare. L’Unesco definisce tutto questo “arte” ed è così se guardiamo i “nostri” muretti e le modalità di costruzione, con la giustapposizione di pietre tenute insieme con incastri proprio “a regola d’arte”, senza alcun elemento aggregante.

Confessiamo di non sapere se la regione Toscana ha previsto misure come quelle della Liguria dirette al recupero e alla manutenzione dei muretti a secco; se ci sono sarebbe opportuno utilizzarle mentre se non ci sono sarebbe opportuno cercare di sollecitarle; o si potrebbero forse reperire nelle pieghe di altre misure.

E’ comunque un fatto che la decisione dell’Unesco costituisce una opportunità per valorizzare uno dei tratti caratteristici della nostra isola di alto valore storico e culturale da preservare e tramandare.

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