Nei giorni scorsi alcuni locali dell'isola hanno promosso una raccolta di firme tra la popolazione gigliese al fine di richiedere un'estensione dell'orario per gli intrattenimenti musicali nei pubblici esercizi. Attualmente il Regolamento di Polizia Urbana prevede uno stop alla musica alle ore 24,00 mentre la petizione, che di seguito pubblichaimo e che in pochi giorni ha raccolto circa 800 firme, chiede al Comune di Isola del Giglio una proroga fino alle ore 1,00.
IL TESTO DELLA PETIZIONE:
ILL.MO SIG. SINDACO
SPETT.LE GIUNTA MUNICIPALE
SPETT.LE CONSIGLIO COMUNALE
e p.c.
SPETT.LE PROLOCO
LORO SEDI
Oggetto: Raccolta di firme per la protrazione dell'orario di intrattenimento musicale dalle ore 24.00 alle ore 01.00 nei pubblici esercizi.
Con la presente, i firmatari della presente petizione:
- PREMESSO CHE l'Isola del Giglio è un territorio ad alta valenza turistica che si concentra particolarmente nel periodo estivo, con notevole presenza di turisti che, oltre a godere delle bellezze naturali, desiderano concedersi qualche momento di svago, approfittando dei locali pubblici dove viene svolto intrattenimento musicale e musica dal vivo;
- ATTUALMENTE l'orario di intrattenimento musicale è valido sino alle ore 24.00. Con la proroga fino alle ore 01.00, con un livello di volume moderato e tollerabile, si andrebbe ad accontentare quel pubblico desideroso di ascoltare la musica, intesa sempre come valore aggregante e culturale;
- PER QUANTO SOPRA ESPOSTO, SI RICHIEDE la protrazione dell'orario fino alle ore 01,00, assicurando che il volume della musica sarà sempre contenuto nei limiti previsti dal Piano Acustico e dalle Ordinanze Comunali che regolano la materia.
Fiduciosi in un benevolo accoglimento della richiesta, facciamo appello alle Istituzioni, perché comprendano quali enormi sacrifici, soprattutto nel periodo della pandemia, hanno dovuto sostenere le attività di pubblico esercizio mantenendo aperte le strutture nonostante tutto. Oggi, in questo momento di ripresa, molto delicato, non chiedono altro di potere svolgere il proprio lavoro, tenendo conto delle richieste dei numerosi ospiti amanti, oltre che del riposo, anche del divertimento, e sempre nel rispetto delle Leggi.
Cordiali saluti.
Caro Angelo Stefanini noi e quasi tutti i locali del Giglio siamo dotati della relazione dell’impatto acustico e della pratica per svolgere l’intrattenimento musicale durante l’aperitivo ed il dopo cena pagato fior di euro. Per cui prima di scrivere determinati commenti la invito a verificare quello che scrive. Se fosse per uno come lei i locali del giglio farebbero la fame! Le auguro una buona serata!
Giulia Bancalà Effettivamente chi sceglie il Giglio per le vacanze vuole e cerca "il Giglio" fermo restando che un minimo di movimento serale serva a tutti, vedasi gli anni in cui almeno funzionava il cinema all'aperto di cui gli appassioinati sentono tuttora la mancanza; pertanto prolungare di un oretta la musica nei locali non credo sconvolga l'ambiente e le menti dei cosidetti benpensanti, fermo restando il rispetto delle normative e dei decibel. Poi che solo in Italia venga denunciato e processato il BOSS Bruce Springsteen per aver sbordato di 25 minuti la fine del concerto prevista per le ore 24 in quanto il pubblico era in estasi e l'artista infervorato dalla mitica serata la dice lunga sulle povere decerebrate teste nostrane. P.S. Personalmente la sera vado a pesca ma non sarà mai la musica (quella buona non Gigi D'Alessio, Minchioni e via divendo) a portare disturbo.
Concordo in tutto e per tutto con quanto scritto da Federico,fino all'ultima virgola. Lì c'è un'analisi perfetta sia sociale che economica di quella che è la realtà gigliese. e che, proprio per la sua peculiarità rende il Giglio insieme alle sue bellezze naturali, attrattivo dal punto di vista turistico. E, se questo vale per l'intera isola , a maggior ragione vale per il Castello vista la tipologia di turisti che lo frequenta. Da questo dovrebbe partire ogni valutazione da parte delle istituzioni competenti, prima di prendere decisioni in merito. Che la buona o non buona riuscita della stagione turistica dipenda dalla possibilità di fare musica per un'ora in più all'interno dei locali mi sembra un po' pretestuoso. Prova ne sia che questo avviene solo in un numero limitato di essi. Che poi, visti i comportamenti degli "avventori", una volta terminata la possibilità di far musica, le ore diventerebbero non una ma due, tre ecc. E poi, ammesso che ce ne sia la volontà, esiste al Giglio un'autorità preposta dotata degli strumenti necessari e conformi per legge al controllo del volume??? In un passato abbastanza recente abbiamo assistito ad attività che si potevano configurare come un vero e proprio disturbo della quiete pubblica solo per compiacere un ristretto gruppo di persone. Quello che non riesco proprio a capire è perché, fermo restando la libertà di fare ciò che ognuno vuole all'interno del proprio locale, in questo caso musica, la cosa debba riguardare anche chi si trova a 50 ,100, 200 metri di distanza, impedendo a volte persino la normale conversazione tra persone che si trovino nelle vicinanze. Un'altra cosa che le autorità competenti dovrebbero tenere di conto è poi la presenza nelle vicinanze dei locali interessati di persone anziane magari con seri problemi di salute e al Giglio purtroppo non mancano. Detto questo un'ultima cosa, un pensiero a tutti coloro che hanno firmato questa petizione. Come vi sareste posti davanti a questo problema se uno di questi locali ce lo avevate sotto il c..o??? Pardon sotto le finestre di casa??? Facile schierarsi da una parte pittosto che da un'altra quando gli eventuali problemi ce li hanno gli altri!!! Facile dire "stasera sono stanco non esco e vado a letto presto" quando non hai vicino casa un qualsiasi rompicoglioni che per tutta la sera fa bom... bom....bom (quante volte ve lo devo scrivere per farvi capire, bastano tre o ce ne vuole tremila?). E questo vale come spunto di riflessione, anche per tutti coloro che sono preposti al rilascio delle autorizzazioni. Nessuno di loro se non erro, abita nelle vicinanze di alcun locale. Cerchiamo di usare un po' di buon senso. Mezzanotte è un orario più che sufficiente a soddisfare le esigenze di aggregazione e di divertimento delle persone, anche dei giovani, quantomeno per la possibilità di fare musica. Molte volte ci siamo trovati a suonare da Scipione, anche con 100, 150 persone che ci chiedevano di continuare anche una volta fatta mezzanotte. Non lo abbiamo mai fatto e penso che sia giusto così. Approfitto per salutare Federico con la speranza di rivederci presto. Al Giglio naturalmente.
Caro Federico Galletti visto le oltre ottocento firme raccolte mi sa che chi viene al Giglio vorrebbe godere anche di un po di sano divertimento. Dato che lei conosce bene l’isola saprà che fino a 10 anni fa non c’era solo mare, natura e passeggiate nel bosco ma anche altro! La invito a trasferirsi al giglio anche d’inverno e magari anche ad aprire un’attività come la mia, poi voglio vedere se la pensa sempre così! Se preferisce una località come ha descritto sotto la invito a prenotare un soggiorno a Giannutri. Giulia Bancalá, comproprietaria del Bumbabàr!
Normalmente chi viene all'Isola del Giglio lo fa per godere del mare limpido e pulito e delle bellezze naturali e ambientali, non certo per le discoteche (per quello si va in costa romagnola). Inoltre chi viene all'Isola del Giglio, facendo una vacanza squisitamente marina o escursionistica per i boschi e sentieri dell'isola, si alza abbastanza presto, cosa che non si concilia certamente con gli orari notturni delle discoteche, anche perchè sappiamo tutti che gli orari non vengono assolutamente rispettati neanche ora. La richiesta di arrivare alle 01,00 inoltre è molto strana, perchè già oggi tutti possono constatare che la musica nei bar, ristoranti, locali pubblici, continua ben oltre la mezzanotte con problemi ovviamente per i residenti, che debbono lavorare il giorno dopo e i turisti che vogliono riposare per essere attivi la mattina per le loro attività. Inoltre non dimentichiamo che l'isola del Giglio è un territorio con una fauna stanziale delicatissima, che deve essere salvaguardata anche dall'inquinamento acustico che è già oggi molto rilevante. Credo che non si possano snaturare le caratteristiche delle località. Quella di Isola del Giglio è certamente natura, mare,escursioni ecc. ecc. Non può certo modificare queste caratteristiche con quelle di chi cerca una vacanza diversa che prevede musica, ballo e altre attività che comportano comunque un incremento dei rumori e del disturbo alla quiete pubblica. Non si possono avere tutte le caratteristiche in una sola località. Ogni località ha le sue caratteristiche che la fanno diventare un luogo desiderato specializzato ed ambito. Nulla proibisce ovviamente di trasformare le caratteristiche dell'Isola e renderla una Formentera o Mikonos dedicata ad un altro tipo di turismo.Ma è una scelta che debbono fare i residenti e l'Amministrazione di Isola del Giglio. Le due cose difficilmente però possono convivere senza creare disagi e conflittualità permanente.