E' nato nel presepe della Chiesa di Giglio Porto il Gesù Bambino della Concordia. A due anni dal recupero della statuina, insieme a quella della Madonna ed altri arredi sacri, dalla cappella della nave, l'immagine simbolo della natività ha trovato collocazione nel presepe della Parrocchia.
Un modo per non dimenticare la tragedia e per ricordare attraverso la fede le 32 vittime del naufragio, rivolgendo, come ha fatto il parroco don Lorenzo, un pensiero ed una preghiera oltre a chi non ce l'ha fatta anche a chi in questi due lunghi anni ha soggiornato e lavorato sull'isola per portare a termine la rimozione del relitto trascorrendo il Santo Natale lontano dai propri cari.
La nave solitaria - Intanto sull'isola il giorno di festa natalizia è trascorso all'insegna del maltempo che ha impedito le corse pomeridiane del traghetto e fatto annullare il tradizionale torneo di Panforte. Mentre il cantiere per la rimozione della Concordia si va ridimensionando in vista dell'inverno, la nave appare sempre più indifesa e triste nella sua solitaria collocazione di Punta Gabbianara. Le foto di Giuseppe Modesti ci offrono un confronto con il Natale scorso.
La polemica - In questi giorni di festa dobbiamo registrare anche un mormorio polemico tra la gente del Porto culminato con un breve spunto di riflessione giunto in redazione a firma di un gruppo di cittadini.
"Dove sono finiti i servizi - scrivono - che i commercianti del Porto hanno offerto per i 2 inverni in cui l'isola pullulava di operai? Nella mattinata di Natale non è stato addirittura possibile prendere un caffè perché tutti i bar erano inspiegabilmente chiusi. Inoltre sembrerebbe che nelle prossime settimane di festa in cui sull'isola potrebbero giungere diversi turisti in vista del Capodanno, a Giglio Porto sarà aperto soltanto il ristorante-pizzeria l'Archetto! Sicuramente rivolgiamo un'appello alle autorità competenti per verificare e sanzionare i responsabili nel caso in cui questo illecito atteggiamento abbia violato o stia violando qualche regolamento. Dall'altra parte - concludono - ci sembra però più corretto biasimare lo scarso senso etico di chi, come al solito, sfrutta soltanto le occasioni propizie e dimostra che l'amore per l'isola è solo un finto concetto legato semplicemente all'avidità di far cassa!"
Non credo che spetti a chi anonimamente scrive dirci o meno quello che dobbiamo fare...., non è nostra abitudine usare i media per portare a conoscenza le nostre attività, quindi, già in accordo con l'A.C. questo ufficio attuerá le procedure che sono diventate routine negli anni ma che non sono oggetto di propaganda mediatica, anche per il rispetto della privacy di coloro che potrebbero essere sanzionati.
Polizia municipale isola del Giglio
É vero che eventuali regolamenti/ turnazioni vadano rispettati ma é altrettanto vero che il giorno di Natale ognuno desideri passarlo con la propria famiglia perché é la FESTA DELLA FAMIGLIA e si può stare tranquillamente senza bar dalle 7 alle 16 cioé 9 ore.
Ci sentiamo chiamati in causa in quanto appartenenti alla categoria dei bar.
Sono 14 anni che siamo aperti e in tutti questo lungo periodo, con umiltà e attaccamento al lavoro, abbiamo dato il nostro piccolo contributo a questa comunità offrendo un servizio durante tutto l'arco dell'anno ([u][i][b]indipendentemente dalla presenza della Concordia![/b][/i][/u])
In compenso siamo stati ripagati da grandi soddisfazioni da parte di tutti quei gigliesi che apprezzano il nostro lavoro e frequentano il nostro bar.
Scusateci se il giorno di Natale ci siamo regalati [u][i][b]mezza[/b][/i][/u] giornata di festa che ci ha consentito, una volta almeno nell'anno, di sederci a tavola tutti insieme con i nostri familiari.
Ci sembra superfluo sottolineare come il "senso etico" non emerga chiaramente in chi invece imbastisce una polemica nascondendosi dietro l'anonimato senza avere il coraggio di mostrare il proprio nome.
Franca e Silvano del Caffé Ferraro