Rispondo all’intervento di Giancarlo Donnini con delle precisazioni:
Sono un subacqueo di vecchissima data ed anche mia moglie ed i miei figli lo sono. Conosco benissimo i problemi che esponi e li condivido in pieno. Oltretutto fare immersioni in apnea è diventato pericolosissimo per lo scorazzare di barche e gommoni in modi assolutamente irregolari. Dunque siamo dalla stessa parte. Per la (cattiva) educazione al mare ho poco da aggiungere e ripeto che condivido la tua amarezza.
Quanto alla ‘sconcertante’ distanza da osservare, faccio riferimento alla ordinanza della Capitaneria di Porto n. 40/2004, consultabile online qui: http://www.guardiacostiera.it/portosantostefano/ordinanze.cfm e in particolare qui: http://www.guardiacostiera.it/portosantostefano/documents/ord402004.zip .
Come si può notare, è vietato ancorarsi (e transitare) a meno di 100 metri dalla costa (per i particolari basta leggersi l’ordinanza). A questo punto mi chiedo e ti chiedo: senza delle boe regolamentate predisposte ad hoc come è possibile fare delle immersioni (diciamo per capirsi, intorno a Punta Capel Rosso) ?
Con simpatia
Nicola Bologna
Nicola Bologna
Autore: Nicola Bologna
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