Riceviamo da alcuni cittadini che avevano sollevato il problema nei giorni scorsi la riflessione che di seguito proponiamo:
"Spiace notare come la questione del secondo medico di base sull'isola non venga presa in considerazione da nessuno, forse perchè i diritti di pochi cittadini non rappresentano una priorità per chi governa.
Avevamo chiesto nei giorni scorsi che il nostro problema venisse discusso all'Elba nell'ambito del Convegno Nazionale dei medici delle piccole isole ma, come spiegano i responsabili in una nota, alcuni problemi di posta elettronica hanno fatto sì che la nostra richiesta venisse recepita solo a convegno ormai terminato.
"Mi spiace davvero, scrive il dottor Donigaglia (uno dei responsabili dell'ANSPI), perché il Giglio era ben rappresentato: c'era il D.G. della USL Dr. Calabretta, c'era il Presidente dell'Ordine dei Medici Dr. Bovenga e doveva esserci (ha disdetto la presenza all'ultimo momento) il Sindaco Brothel. Nessuno è entrato nella specifica del secondo medico al Giglio ma vi è stato un bel dibattito di politica sanitaria al Venerdì in apertura di congresso, che pone tutti i presupposti per lavorare bene sulle problematiche locali."
A noi, credeteci, la vicenda spiace ancor di più soprattutto perchè gli esponenti grossetani lì presenti, in rappresentanza solo del Giglio e Giannutri, hanno fatto finta di non conoscere il problema guardandosi bene dal proporlo di fronte ad un'assemblea di professionisti che magari, vista la loro peculiarità di lavorare in realtà insulari, hanno già affrontato e risolto un simile problema.
E' un diritto costituzionale quello all'assistenza sanitaria così come è un diritto cambiare medico di base qualora venga meno il rapporto di fiducia con il proprio.
Il Sindaco in questi giorni sta parlando per il Giglio di Punto di Primo Soccorso territoriale (alternativo alla guardia medica) e di tante altre iniziative che risultano ridicole quando si pensa che alcuni cittadini isolani mancano addirittura di qualcuno che possa visitarli, anche per una banale sindrome influenzale, e prescrivere loro una semplice ricetta!
Anche se le istituzioni locali fanno orecchie da mercante fingendo che il nostro problema non esista, noi, da parte nostra, percorreremo tutte le strade possibili per veder rispettato uno dei nostri più sacrosanti diritti."
'NON SI VUOL DISCUTERE DEL SECONDO MEDICO'
Autore: Lettera firmata di cittadini
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