COMUNE DI ISOLA DEL GIGLIO
GRUPPO CONSILIARE
“PROGETTO GIGLIO”
Al Comune Isola del Giglio
C.A.
del Sindaco Sig. Sergio Ortelli
della Giunta
dei Consiglieri Comunali
e p.c.
Al Segretario Comunale
Dott. Cucinotta Simone
Al Dott. Braccini Alessandro
OGGETTO: CONSIGLIO COMUNALE DEL 31.05.2023. O.D.G. N. 3: CONTO CONSUNTIVO RELATIVO ALL’ANNO 2022. APPROVAZIONE. NOTA DEL GRUPPO CONSILIARE PROGETTO GIGLIO DA INSERIRE NEL VERBALE.
Nell’ambito delle attività proprie del ruolo che la Legge attribuisce alle minoranze consiliari, abbiamo segnalato da anni e per anni le anomalie, le irregolarità, gli errori rilevati sui dati riportati nei documenti contabili degli annuali rendiconti;
abbiamo formulato richieste scritte e verbali per ottenere chiarimenti e documenti in visione, richieste rimaste prive di ascolto e di risposte se non quelle spudoratamente indecenti e non veritiere e piene di livore date dal sindaco in sede di Consiglio Comunale;
si è arrivati perfino ad impedire l’accesso al protocollo ad un consigliere Guido Cossu, non consentendo quindi di poter verificare l’arrivo della corrispondenza proveniente da enti, istituzioni o privati.
Leggiamo nella relazione del 29 aprile 2023 – verbale 58 - sul rendiconto 2022 redatta dall’organo di revisione dott. Alessandro Braccini:
“L’Organo di revisione ha verificato che i crediti riconosciuti formalmente come assolutamente inesigibili o insussistenti per l’avvenuta legale estinzione (prescrizione) o per indebito o erroneo accertamento del credito sono stati definitivamente eliminati dalle scritture e dai documenti di bilancio.
L’Organo di revisione ha verificato che il riconoscimento formale dell’assoluta inesigibilità o insussistenza è stato adeguatamente motivato:
- attraverso l’analitica descrizione delle procedure seguite per la realizzazione dello stesso prima della sua eliminazione totale o parziale;
- indicando le ragioni che hanno condotto alla maturazione della prescrizione.
L’Organo di revisione ha verificato conseguentemente che è stato adeguatamente ridotto il FCDE.
L’Organo di revisione ha verificato che il riaccertamento dei residui attivi è stato effettuato dai singoli responsabili delle relative entrate, motivando le ragioni del loro mantenimento o dell’eventuale cancellazione parziale o totale”.
Sottolineiamo ancora una volta gli ingiustificati ed illegittimi comportamenti connessi alla mancata messa a disposizione dei consiglieri di minoranza i richiesti documenti che appaiono invece essere stati forniti al Revisore dei conti.
Ciò conferma quanto abbiamo evidenziato tempo per tempo e tuttavia non fa venire meno i dubbi sulla concreta possibilità di riscossione di talune entrate tuttora presenti nel rendiconto, in particolare per quanto attiene il recupero di imposte e tasse di competenza comunale.
Supporta tale considerazione anche la interessante tabella presente a pagina 11 della sopra ricordata relazione dell’Organo di revisione, relativa alle principali entrate, scaturita dall’analisi dell’andamento della riscossione in conto residui nell’ultimo quinquennio, dove sono evidenziate percentuali di riscossione assai scarse.
Citiamo ad esempio le percentuali di riscossioni:
per IMU:
il 48% dei residui contabilizzati in anni antecedenti il 2018;
il 19% di quelli contabilizzati nel 2019;
il 17% di quelli contabilizzati nel 2020 e nel 2021;
per TARSI/TIA/TARI:
il 53% dei residui contabilizzati in anni antecedenti il 2018;
il 9% di quelli contabilizzati nel 2018;
il 18% di quelli contabilizzati nel 2019;
per sanzioni per violazione del codice della strada:
soltanto il 7% di quelli contabilizzati nel 2018;
il 2% di quelli contabilizzati nel 2019;
il 4% e il 3% di quelli contabilizzati rispettivamente nel 2020 e nel 2021;
per fitti attivi e canoni patrimoniali:
il 56% ed il 57% di quelli contabilizzati rispettivamente nel 2020 e nel 2021.
Sempre a titolo di esempio, e per meglio far comprendere le nostre perplessità, riportiamo alcuni dati desunti dall’inventario dei residui attivi:
del 2018 relativamente ai crediti per recupero IMU anni pregressi:
a fronte di un residuo di euro 226.056,80, sono stati cancellati importi per euro 18.745,84 - incassati per euro 51.480,90 e riportati a nuovo da incassare per euro 155.830,06;
ruoli multe relativi agli anni 2011-2012- 2013-2015 e 2017 per complessivi euro 57.570,90:
sono stati incassati nel 2022 solo euro 673,36 - cancellati euro 10.959,39 e portati a residui da incassare euro 45.938,15.
Desideriamo richiamare quindi l’attenzione dei Consiglieri di maggioranza sulla circostanza, non secondaria, che le intervenute approvazioni dei rendiconti annuali sono avvenute, a nostro parere, sulla base di documenti privi del fondamentale principio contabile che impone di evitare l’accertamento di entrate future e di impegni inesistenti.
Vogliamo ricordare e mettere in evidenza anche il recente aumento delle tariffe della catenaria applicate ai residenti: giustificato, in sede di riunione per il rinnovo del regolamento della gestione degli ormeggi comunali, con la mancanza di fondi quando invece il saldo della gestione risulta in attivo: proventi € 203.754,06; costi € 170.586,35; saldo € 33.167,71.
Inoltre nei documenti contabili sui residui attivi al 31.12.2022, sono indicati gli importi ancora da riscuotere per l’uso della catenaria e dei pontili per:
euro 31.162,29 relativi all’anno 2022 (vedi pagg. 14-15-16 e 17);
euro 4.785,73 relativi all’anno 2021 (vedi pag. 67);
euro 8.827,96 relativi all’anno 2020 (vedi pag. 58);
euro 8.315,50 relativi all’anno 2019 (vedi pag. 53)
e così per complessivi euro 53.091,48.
Buona parte degli incassi relativi all’esercizio 2022 saranno verosimilmente avvenuti nel corrente anno a causa del ritardo nell’invio delle richieste di versamento, ma più problematici potranno rivelarsi gli incassi degli anni precedenti.
Il mancato rispetto del regolamento della catenaria, proprio da parte del Comune, è certamente quantomeno la concausa di disservizi e disorganizzazione: l’assegnazione dei posti barca e le richieste di pagamento non avvengono infatti nei tempi normativamente previsti, ma l’attività ed i carichi di lavoro devono comunque essere assolti dall’area amministrativa preposta, ma divengono particolarmente gravosi in costanza di incapacità o incompetenza organizzativa: evidentemente oltre 30 anni di presenza nell’attività amministrativa del Comune da parte del Sindaco non sono ancora adeguati e sufficienti alla soluzione degli ordinari e ricorrenti problemi.
Da conferma di tutto quanto sopra esposto anche l’anomalo indicatore P8 fra i parametri obiettivi per i comuni concernente l’effettiva capacità di riscossione in rapporto al totale delle entrate.
Criticità gestionali sono infatti presenti non solo per quanto attiene i residui delle entrate di parte corrente, ma anche in quelle extratributarie ed in conto capitale.
Citiamo per buona memoria:
del 2005 residuo di euro 120.922,44 del contributo per il risanamento edificio delegazione comunale di Giglio porto;
del 2009 euro 20.000,00 trasferimento dalla Regione per manutenzione straordinaria portuale;
del 2011 euro 45.000 trasferimento dalla Regione per dragaggio portuale;
del 2015 euro 25.000 riaccertamento del 2009 per trasferimento dalla Regione per dragaggio portuale;
del 2017 residuo di euro 37.821,49 degli originari 40.219,26 per manutenzione straordinaria portuale, con cancellazione avvenuta nel 2022 di euro 2.397,77, operata verosimilmente in sede di riaccertamento dei residui;
del 2018 (v/ pag. 51)
- euro 363.959, 26 residuo del finanziamento del Ministero dell’Interno per strada dell’Allume;
- euro 382.755,59 dal Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano per risanamento della Rocca di Giglio Castello;
- euro 133.035,46 contributo per manutenzione archivio storico;
del 2019 (vedi pag. 55):
- euro 415.782,72 per primi interventi urgenti di protezione civile per ripascimento spiagge in conseguenza degli eccezionali interventi meteo del 2018 ;
- euro 50.000 per manutenzione straordinaria impianto di climatizzazione edificio comunale;
del 2020:
- euro 190.334,37 degli originari 263.839,82 (nel 2022 riscossi 73.505,55) quale contributo straordinario dalla Regione Toscana;
- euro 40.000,00 dalla Fondazione CRF per la realizzazione “Teatro delle stelle”.
In merito al FCDE (Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità), per il quale il Revisore dei conti, come sopra riportato, ha verificata l’adeguata riduzione connessa alla revisione dei crediti residui, osserviamo che, nonostante lo stralcio operato nel 2022 sui crediti per ben 241.076,54 euro, l’entità del FCDE permane su livelli di tutto rilievo pari ad euro 1.391.573,22 (vedi pagg. 118-119 e 120 allegato C) che rappresenterebbe il 73,27% dei residui attivi soggetti ad accantonamento.
Peraltro, i crediti di tale natura, soggetti cioè ad accantonamento ed indicati alla pag. 72, allegato 10, dello Stato Patrimoniale attivo del Rendiconto del bilancio-esercizio finanziario 2022, non sembrerebbero essere nemmeno di tale importo, bensì inferiori all’entità del Fondo stesso, incongruenza sulla quale sarebbe utile un chiarimento, visto che l’osservazione è stata evidenziata anche in passato.
Vogliamo poi rilevare che sia nella relazione della Giunta, che fra i documenti relativi al Bilancio di previsione per il 2023, nessun dato conoscitivo è fornito in merito ad elementi di tutto rilievo quali l’avvenuta o meno acquisizione al patrimonio del Comune degli immobili (terreni ed appartamento) a seguito della ultradecennale controversia con la Marina del Giglio, risoltasi in favore del Comune dopo il terzo grado di giudizio; né dell’appartamento che deve essere trasferito anch’esso in proprietà al Comune in relazione alla ceduta volumetria come da accordo Consortile della Lottizzazione Baffigi, né all’assegnazione dell’area a parcheggio pubblico, come da convenzione, per la lottizzazione SIRMET, né sullo stato del recupero delle ingenti somme anticipate per l’acquisto dei terreni ex IMPA, né sulla mancata esecuzione delle opere di urbanizzazione nella lottizzazione in zona PEEP di Giglio Porto.
Di queste ultime due vicende non abbiamo notizie successive a quelle ricevute in data 10 aprile 2022 in risposta a nostra specifica interrogazione.
Ricordiamo che il Sindaco si è rifiutato di fornire adeguate relazioni informative sulle vertenze legali che vedono impegnato il Comune come attore o convenuto.
Perdurando quindi gli atteggiamenti ed i comportamenti che ostacolano, o addirittura impediscono, lo svolgimento delle nostre attività di controllo e di informazione, comunichiamo che in futuro ci assenteremo al momento delle votazioni ed esprimeremo il nostro voto solo per le decisioni e su quegli argomenti posti all’ordine del giorno dei Consigli Comunali sui quali riceveremo informazioni adeguate e tali da poter consentire favorevoli apprezzamenti.
I CONSIGLIERI COMUNALI
Cossu Guido e Schiaffino Armando
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