Mi risulta che i miei precedenti messaggi sulla questione "Giannutri-aree protette varie" le battute sul ticket di 3 euro in partenza dal Giglio o il percorso a nuoto abbiano fatto sorridere qualcuno meno sulle metafore e più sulla cripticità degli interventi.

Preferisco dissacrare le tortuosità delle decisioni idealiste che si vestono di competenza e di correttezza amministrativa, quando poi gli effetti delle norme regolamentari si scontrano con la praticità e la effettiva riuscita dei propositi.

La decisione della Maregiglio, che intende sospendere la tratta verso Giannutri, verrà considerata come l'ostacolo ai buoni pensieri e intendimenti che lo speculatore privato sbandiera per i propri fini mercantili.

Concordo con chi cerca di mettere in luce le contraddizioni degli idealisti moralisti che poi fanno da battistrada a chi quei fini mercantili li fa poi gravitare sull'immagine delle comunità e, di conseguenza, del "sistema territorio".

In larga scala è quello che leggiamo sull' Alitalia, che per anni non abbiamo letto e visto e la questione della "monnezza" napoletana, che oggi ci fa leggere sulle mozzarelle di bufala.

Scusate se intervengo nei Vostri dibattiti, ma credo che trattino argomenti di interesse generale.

Tra l'altro, anche se "modestamente" la mia parentesi gilgliese è stata ogni tanto turbolenta, il Vostro scoglio m'è rimasto un po' attaccato.

Nunzio Seminara