Agli 'Amici del Gglio'
Ho ricevuto il libro da voi pubblicato e Vi ringrazio per la sollecitudine. E' molto esplicativo ma, nella mia ignoranza sull'attività dell'associazione, pensavo si occupasse solo di letteratura. Mi ha meravigliato molto sapere che Vi siete battuti per l'integrità e la salvaguardia della nostra isola e di questo ve ne sono grata. Ho molto apprezzato gli scritti ed i pensieri del Dott. Armando Schiaffino. E' vero, quando nasci isolano non c'è verso che diventi continentale, sei e resti gigliese nei pensieri, nell'animo, nello scrivere. E per quanto riguarda il suo sogno, Dott. Schiaffino l'ho trovato così realistico che quando l'ho letto ho quasi pensato che fosse tutto vero. Sarebbe stato troppo bello! Purtoppo i sogni sono solo sogni però grandi o piccoli sono sempre importanti, come questo che ho fatto all'età di sette anni, quando vivevo felice e spensierata al Castello.
Di nuovo grazie e un grande arrivederci.
Olga Maddalena Centurioni
La bambola anni '50
La bambola era bella
proprio come la volevo,
con una larga gonnella
e intorno tanto velo.
Il vestito era rosa,
tutto nastri e trina
la mettevo in posa,
come in una vetrina.
Sistemavo i lunghi capelli
con l'impiego di forcine,
apriva e chiudeva gli occhi belli
di un turchese senza fine.
Mi sono svegliata all'improvviso
e la bambola non c'era più,
era solo un sogno e, sul mio viso,
due lacrimoni sono scesi giù.

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