OLTRE ALLE FONTI ...
Caro Begnotti, il suo articolo mi dà la possibilità, con grande piacere, di rispondere almeno in parte alle proposte che, con sensibilità e amore per l’isola, Lei espone.
In tempi recenti il Comune con la Pro-Loco hanno potuto realizzare il sogno di recuperare e ripristinare le mitiche mulattiere offrendo al turismo e agli abitanti una visione diversa del territorio isolano, da vivere si, con il valore del mare ma anche con la rivalutazione della terra e della storia contadina.
Da due anni, la Pro Loco, nel progetto “Sentieristica fiore all’occhiello” ha aggiunto la valorizzazione di tratti e manufatti antichi - come greppe - Palmenti - Forni - che si trovano lungo il percorso di alcuni sentieri e per anni coperti dagli infestanti rovi.
La storia dell’Uomo gigliese pescatore e contadino di una volta, viene recuperata anche con il progetto presentato alla Scuola Elementare “R Maltini” - Conosciamo il territorio e la sua gente - cominciando dal borgo del Campese detto “Trenino” a seguire con altre proposte che portano al Saraceno e al Fondaccio del Castello.
In questo momento la Pro Loco con determinazione e moltissima volontà sta recuperando un sofferto angolo- gioiello dell’isola: la cala dello Smeraldo.
Grazie per l’opportunità. Un caro saluto da Palma Silvestri
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