Non sono un gigliese, ma ho frequentato l’isola per oltre 15 anni dal 1975 e venire era un gran piacere. Ci sono tornato tre anni fa e sostanzialmente l’Isola ed il suo mare si è mantenuta la stessa, senza speculazione edilizia ed altro, come invece è avvenuto in altri luoghi, ma con una serie di migliorie obbligatorie con i tempi.
Credo che questo debba essere imputato alla popolazione Gigliese che ama la sua Isola.
Seguo da tempo l’evolversi della situazione dell’istituenda AMP e tengo ad esporre il mio pensiero.
Non sono contrario totalmente all’Istituzione dell’AMP, ma rispettando certe regole:
a) una decisione così importante deve essere presa considerando la volontà dei suoi cittadini e non arrivare dall’alto, in virtù dei poteri conferiti a seguito di incarico di rappresentanza ricevuto attraverso elezioni.E' un fatto che tocca da molto vicino tutti i suoi abitanti ed il loro futuro;
b) nel caso in cui, la regolamentazione deve tenere conto di molti fattori. Per realizzare una regolamentazione intelligente che non crei danno, ma anzi può portare dei vantaggi, basta copiare le nazioni vicine (Francia e Spagna), ma si è in grado di copiare? Oppure come al solito ci vogliamo mettere del nostro creando degli aborti ?
La storia delle AMP in Italia è lunga e la maggior parte sono mal gestite, a riserva totale se non in totale abbandono. Ad esempio una delle poche, con una regolamentazione intelligente, è quella di Tor Paterno.
Se guardiamo la politica nazionale degli ambientalisti (VERDI), non possiamo dimenticare che come Nazione ci ritroviamo con i costi più alti in Europa per l’energia (grazie ai continui NO dei Verdi ambientalisti al nucleare); ci ritroviamo pieni di spazzatura (grazie ai continui NO a tutte le alternative sempre dei Verdi ambientalisti) etc. Ma con i NO no si va avanti e si crea solo danno alle nostre tasche e si, ma si respira meglio (vedi poi gli autobus inquinanti che girano nelle città, ma il Comune è ambientalista e pensa invece alla giornata della pulizia dei giardini dai sacchetti di plastica!
Basta che un’area diventa protetta da tutto e da tutti si è risolto il problema e gli ambientalisti sono contenti.
Ma perché invece il Sindaco, figlioccio del Presidente dell’Ente gestore delle AMP dell’arcipelago toscano non si batte per evitare il passaggio dei cargo tra la costa e l’Isola? Perché non si batte per evitare la pesca a strascico sottocosta? Perché non si batte per l’abolizione delle cianciole? Ce né sarebbero di battaglie da fare e non imporre l’AMP a chi non la vuole. Ma il dio denaro… Auguri cari gigliesi spero di continuare a venire senza l’AMP.
Paolo Castelnuovo
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