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Per non dover intasare i commenti sulle piattaforme, vorrei aprire un dibattito tra me e l'Ing. Regolo proprio sulla funicolare.
Scrive Attilio Regolo: "C’è una sola cosa che mi vede su una posizione diversa dalla Sua ma che non riguarda le piattaforme e cioè quello che Lei afferma sull’idea della funicolare che sarebbe inutile e malvoluta presso i Gigliesi.
Mah, io non sarei così sicuro sul giudizio drasticamente negativo da Lei espresso su quell’idea. Una funicolare che da Giglio Castello portasse a Giglio Porto la vedrei una infrastruttura niente affatto inutile o dannosa bensì attraente e spettacolare che porterebbe assai più turisti al Giglio anche se forse non del tipo stanziale ma del tipo “mordi e fuggi” per tutte le stagioni.
Ma anche questa cosa andrebbe affidata al giudizio definitivo di un opportuno e specifico referendum popolare locale.
Cordiali saluti. Ing. Attilio Regolo - Grosseto"
Io non ho idea di quale ritorno economico possa portare una funicolare all'isola del giglio, potrei capire se non vi fossero mezzi di collegamento, abbiamo autobus, osceni è vero, taxi, bellissimi sentieri, la funicolare andrebbe ad avere invece un impatto non certo ininfluente. secondo mi domando lei pensa che la gente spende una media di 4 persone 80 euro per venirsi a fare un giro in funicolare? La quale non avrà certo un costo basso, secondo dove passa la funicolare quei terreni andranno espropriati? Quale giustificazione daremo ai cittadini? Per fargli vedere il panorama? Utilità pubblica? Egr. Ing. Regolo forse sarebbe il caso di vedere quali siano i veri interventi utili a riportare il turismo all'isola e non certo una funicolare, interventi utili nell'immediato, non un progetto che vedrebbe la sua nascita fra minimo 10 anni.
Cordialmente la saluto Franca Melis
Sig.Regolo finchè ognuno pensa al suo orticello non verrà mai fatto niente.Questa del trenino potrebbe essere un'idea rivoluzionaria però a mio parere andrebbe coinvolto Regione e Comune per ottenere finanziamenti dopo di che si puo parlare di progetti e parere della cittadinanza.Potranno anche essere creati posti di lavoro.Cordiali saluti
Beh, Sig. Buzzichelli, niente impedisce di cercare di trovare un giusto compromesso , là dove sia praticabile e conveniente, magari mediante un opportuno preventivo studio di fattibilità come suggerito da Maurizio Scholl, di seguire in parte il tracciato stradale già esistente fino al punto in cui questo sia effettivamente utilizzabile per staccarsene con la linea a funicolare o a cremagliera là dove necessario con un tratto a più forte pendenza per accorciare il percorso. Insomma con le tecniche e le tecnologie attuali i soldi e la buona volontà tutto si può fare obbedendo ovviamente alla normativa in materia. Saluti.
Cara Melis passare lungo la montagna è un impresa onerosa ed improponibile a mio giudizio l'unica possibilità da poter attuare è usare la strada magari allargare in qualche punto più stretto non rovinerebbe l'ambiente. Chiaramente il trenino non avrà le dimensioni di un treno delle ferrovie ma più piccolo.Dato il momento propizio che il Giglio si è INTERNAZIONALIZZATO potrebbe essere un'altra occasione meno funesta per far parlare dell'Isola.Stammi bene
Gent. Sig.a Melis, lei sa bene che il Sig. Buzzichelli si riferiva con il suo esempio alle grandi città con ampi viali selciati dove trovano posto non solo le tramvie al centro ma anche fasce stradali per il normale traffico automobilistico. Nulla a che vedere con un'isola come il Giglio, dove le tortuose e strette strade che dai litorali salgono ai 400 mt di Giglio Castello e viceversa sono già intasate specie in alta stagione turistica di traffico automobilistico sia privato che pubblico e dove pertanto non troverebbero assolutamente posto anche i binari sia pure a scartamento ridotto dei trenini e cabine di una funicolare o di una ferrovia a cremagliera. E poi. mi scusi Sig.a Melis, se si vogliono rendere più brevi e agevoli i tragitti tipo Giglio Porto e Giglio Castello ed eventualmente anche tra Giglio Castello e Spiaggia del Campese come si farebbe a non attraversare di netto i due versanti sia a est che a ovest dell'isola, forse volando? Il problema vero è quali scelte fare per rendere il più ridotto possibile l'impatto ambientale di queste nuove eventuali infrastrutture di trasporto pubblico sia dal punto di vista del consumo del territorio e del paesaggio che di quello delle emissioni e scarichi nocivi. Saluti.
Caro Buzzichelli il problema e che non utilizzerebbero la strada normale, ma vogliono passare lungo la montagna. sia per salire al castello sia per scendere al campese
Sono state effettuati calcoli approfonditi sul consumo equivalente di carburante e relativa emissione di CO2 di un moderno impianto elettrico per treno a trazione a fune (funicolare) per breve tragitto e moderata pendenza confrontandolo con il consumo di un sistema di trasporto tradizionale ad autovetture a pari numero di passeggeri-distanze di percorrenza è si è determinato per il primo un consumo circa 10 volte più ridotto rispetto secondo. Saluti.
A Firenze città artistica per eccellenza 40 anni fa c'erano i tram elettrici con i binari posizionati sul selciato poi qualcuno invaso dal rinnovamento li rottamò e furono sostituiti con gli autobus su ruota alimentati a gasolio.Dopo tanti anni si sono accorti che erano inquinanti e contrastavano con l'ambiente circostante.Oggi sia Firenze e Milano sono ritornati maniera più moderna a eliminare gli autobus e ritornare al sistema tramviario chiaramente con tanto di binario che non da noia a nessuno.Perciò non importa spaccare nessuna pietra basta impiantare i binari sulla strada normale come hanno fatto nelle città.E' vero che ci sarà più consumo di energia elettrica però penso che la centrale elettrica abbia dei filtri che permettono di inquinare molto meno degli orribili autobus attuali.Penso anche che la Comunità Europea potrebbe finanziare un simile progetto.Saluti
Vorrei riuscire a spiegare cosa intendo, io personalmente, a cosa mi riferisco sia per impatto ambientale che per una spesa inutile e non certamente produttiva. la scelta delle funicolari oggigiorno sono state fatte, specie in molte città, per riuscire a snellire ed limitare problemi del traffico urbano, limitare al massimo le emissioni di smog, e fin qui perfettamente d'accordo. I Giglio potrebbe tranquillamente "Pretendere" il virgolettato è d'obbligo, piccoli autobus ibridi più frequenti, servizi di piccole macchine elettriche, Lucca già alcuni anni orsono all'ingresso dei parcheggi fuori le mura metteva a disposizione tali mezzi. Una funicolare, per quanto non produca smog, alimentata elettricamente, da qualche parte l'elettricità la deve prendere, e si ritorna alla società che fornisce il " CARBURANTE " che dovrebbe non più far arrivare due autobotti di gasolio a settimana , ma penso e credo che il consumo raddoppierebbe. Altro inquinamento in più, poiché la centrale va a gasolio, quello che levo da una parte lo amplifico dall'altra. L'impatto ambientale: per molti forse non è particolarmente influente vedere un binario che attraversa l'isola, dovranno spaccare del granito, passare in mezzo a delle vigne, per me che quando guardo verso l'alto dal porto e vedo tante tonalità di verde, onestamente pensando ad una funicolare che interromperebbe il paesaggio, no non ci stò. Miglioriamo i trasporti, rendiamo più agevole per il turista il muoversi, ma senza andare a cercare soluzioni che non pagherebbero mai. comunque andrò a cercare i pro e i contro di una funicolare in un ambiente come quello dell'isola.
Veramente interessante il dibattito che si è acceso in questo post di iniziativa della Sig.a Melis. Si stanno già mettendo a serrato confronto idee e visioni del tutto contrastanti. Una cosa però mi sembra certa: il Giglio non è più e non può esserlo quello antico e suggestivo che viene trasmesso dalla memoria degli anziani. Nuove inderogabili pressanti esigenze socio-economiche indotte dalla notorietà (anche per l'effetto Concordia) e dai flussi turistici crescenti in modo vertiginoso ne impongono senza dubbio un miglioramento dell'esistente come richiesto da Franca Melis ma anche una netta trasformazione infrastrutturale specie nel settore della capienza turistica e del connesso sistema di movimentazione autonoma e dei trasporti pubblici sia all'interno che all'esterno dell'isola. Le ipotesi le alternative i suggerimenti le proposte possibili sono tantissimi sia per il breve che per il lungo termine e su questo post ne vediamo già qualche primo esempio. Spettano però ovviamente e primariamente alla popolazione del Giglio le scelte e le decisioni definitive sullo sviluppo del proprio futuro. Saluti.
Solo una cattiva idea. La costruzione del tram sarà un costoso incubo ambientale. Non sarà mai in grado di pagare per se stessa, così la gente del Giglio saranno tassati per sostenere un sistema ferroviario che probabilmente sarebbe troppo costoso per la maggior parte di loro di utilizzare in maniera regolare. Gli autobus sono l'opzione migliore. Forse autobus più piccoli che corrono più frequetely. Se i vostri autobus non sono alimentati da celle di gas naturale o idrogeno compresso, forse queste opzioni devono essere esaminati. Just a bad idea. The construction of the tram will be an expensive, enviromental nightmare. It will never be able to pay for itself, so the people of Giglio will be taxed to support a rail system that would probably be too costly for most of them to use on a regular basis. The buses are the best option. Maybe smaller buses that run more frequetely. If your buses are not powered by compressed natural gas or hydrogen fuel cells, maybe those options should be investigated.
Tanto per parlare...mi rendo conto che realizzare una funicolare avrebbe costi proibitivi sia di realizzazione che di gestione. Una tratta Castello-Campese non la vedo difficile. Dal Porto al Castello credo occorrerebbero 2 o 3 stazioni. Bisognerebbe avere il coraggio di eliminare la possibilità di fare sbarcare le automobili al Giglio. Magari organizzando un servizio di consegna bagagli a domicilio. Idea troppo futuristica al momento. Pensate al Giglio senza auto private con un servizio di trasporto pubblico in grado di connettere i tre paesi in maniera rapida. Via le strisce blu e lo stress da parcheggio. Potrei scegliere di affittare al Castello ed andare al mare al Campese o alle Cannelle in base a come gira il vento. Bello ed irrealizzabile, almeno al momento. Ci vorrebbe uno studio di fattibilità :-)
Cara Franca devi ammettere che l'immagine del Giglio va migliorata e di molto e gli orribili inquinanti e ingombranti mezzi pubblici di trasporto danno un impressione negativa ai ruristi che vengono al Giglio.Molte citta importanti italiane li hanno ROTTAMATI da tempo.<Bisogna rinnovarsi guarda in Parlamento quante facce nuove e belle che ci sono prendiamo esempio da loro c'è voluto anni per rottamarli.Ciao
Mi scusi Sig.a Melis, ma come pensa che si possa "deturpare" un'isola come il Giglio con un impianto di trasporto a minimo impatto ambientale quale è un trenino a fune o a cremagliera che renda più attraente e agevole il percorso Giglio Porto - Giglio Castello? Ce lo spieghi meglio per favore. Grazie.
a noi non serve niente che vada a deturpare, ne funicolare ne trenino a cremagliera. abbiamo bisogno di far funzionare quello che cè migliorandolo.
Gent. Sig. Brothel, è un bene e non un male che esista una consolidata e stringente normativa regionale nazionale ed Europea su impianti del tipo "sistemi di trasporto pubblico a fune" a scopo turistico locale come quello di una funicolare a tragitto breve che si vorrebbe proporre almeno a livello se non di irrealizzabile sogno almeno di idea sviluppabile per il Giglio, impianti di trasporto locali a fune di cui si annoverano peraltro sempre più numerosi esempi sia già esistenti che in procinto di essere proposti e progettati sia in Italia che nel resto del mondo. Dicevo che è un bene che suddetta rigorosa e articolata normativa esista poichè chiunque volesse proporre o sviluppare un tale tipo di idea può conoscere preventivamente e precisamente appunto il quadro normativo in cui potersi muovere in fase di sviluppo dell'idea o del progetto senza rischi eccessivi di sbagliare e doversi poi fermare o rimangiarsi tutto a progetto avviato o concluso. Cordiali saluti.
In montagna ho visto un trenino a cremagliera elettrico bellissimo che non ha impatto ambientale e funziona perfettamente e trasporta molte persone
Per non parlare dei vincoli esistenti sul territorio, persino quelli dell'Unione Europea che nemmeno un referendum riuscirebbe ad annullare, senza considerare i costi (proibitivi) di realizzazione e di gestione dell'impianto.