Le cose accadono, come lampi improvvisi.

Si resta a guardare in silenzio, sorpresi, impotenti.

- Perché succede? -

Triathlon: l’Ironman è una delle gare più dure al mondo: 3.8 km a nuoto / 180km in bici / 42.195km corsa.

Nove mesi di duro allenamento, mattina e sera, km su km, per essere pronto, per essere al meglio ... sognando le prime 5 posizioni di categoria ... sognando la qualifica per le Finali Mondiali.

Domenica 28 Giugno: il grande giorno. L’alba su Nizza che ancora dorme. Lo sparo. Il tuffo di partenza e 3000 atleti schiumando si gettano tra grida ed onde a misurare se stessi.

Sono tra loro.

Esco dall’acqua tra i primi. Poi sui pedali. 180km frustano sudore, salite, curve, fatica. Ultimo tratto di strada, ultimi 30 km sulle ruote. Discese che serpeggiano dai monti, sfioro i 70 km/h. Il vento sibila sotto il casco, muove i capelli, l’adrenalina infiamma, gli occhi brillano. Sono tra i primi 10 di categoria: ce la posso fare ... ce la posso fare ...

Poi una bici si affianca, tenta il sorpasso mentre una curva piega il gomito e non mi dà spazio per girare. Rovino sull’asfalto fino a schiantare nella palizzata di legno.

Pochi attimi, un lampo, e non resta che la domanda: perché succede?

Qual è il senso? Il senso ...

A terra, in una posizione innaturale, arricciato come un fusillo, ansimo su un fianco con il braccio schiacciato sotto il corpo. Sassi aguzzi premono sullo zigomo, testa china e non riesco a muovermi.

Attorno accorrono delle voci, sussurrano in francese: - Prova a muovere le gambe -.

Non riesco ... non riesco ...

- Parla ragazzo, resta sveglio. -

Ed io immobile fisso avanti senza scelta: una nuvola enorme e bianca è tristemente posata su d’un cielo troppo azzurro.

Sento il sangue che se ne va all’altezza del bacino, le gambe non rispondono e di fronte a quell’immensa nuvola bianca piango grosse lacrime.

La vita è un’isola che si allontana sempre più, in mezzo a questo cielo che mi soffoca di colore.

Mai più corse libere trai sentieri, mai più pedalate in strade lontane, mai più la pelle confusa tra onde e azzurro. Il progetto di unire a nuoto l’Elba con il Giglio ... naufragato.

Qual è il senso? Il senso ...

Due ore e l’ambulanza non arriva. Stessa posizione. Ancora riverso a terra. Tremo convulsamente. Quella nuvola troppo bianca continua a galleggiare immobile ed io a fissarla piangendo senza una risposta.

Perché accade? La trama resta ignota.

Una ragazza dalla pelle tatuata mi stringe la mano. A pochi metri altri concorrenti continuano la gara, non li vedo ma avverto ruote fendere l‘aria.

... Poi d’un tratto scompaiono le lacrime, lo sguardo si schiarisce. E non so ... non so il motivo ma quella nuvola triste d’improvviso si fa bella, come un sorriso che scoppia inaspettato nel blu.

E mi rendo conto che nonostante tutto sono ancora vivo. Vivo!

E se le cose accadono senza poter coglierne le ragioni superiori, se il senso rimane nascosto, a me resta sempre la scelta di come pormi di fronte agli ostacoli.

Non importa quanto difficili. Non importa quanto ardui. E’ l’impegno nell’affrontarli a renderci uomini. Accettare la vita con coraggio, andare avanti credendoci.

Maledizione però, fa veramente male! E vorrei dormire ...

- Resta sveglio ragazzo - mi ripetono. Le sirene suonano. L’Ambulanza. Il dottore mi sorride calmo ma lancia uno sguardo allarmato all’infermiera. Chiama l’elicottero. Ho paura, respiro profondamente, quale prova mi aspetta adesso? Perchè non muovo le gambe?

Ho 3 flebo nei bracci, il volo è rapido. Parlo con il dottore con voce ferma, ma il cuore batte, ho paura.

Lastre. Attesa.

Poi un medico mi siede accanto.

- Hai il coccige rotto. Sei fortunato, in 2-3 mesi tornerai a correre -

Morfina, antidolorifici e poi: - Appena riesci ad alzarti puoi tornare a casa -.

Penso al mio mare. Al Giglio. Tra pochi giorni torno all’isola e se riesco a nuotare anche con il coccige rotto, voglio portare avanti il mio progetto, ci proverò: La Traversata a nuoto dall’Elba al Giglio. 90 km senza sosta.

Perché si può fare ... con il cuore ... si può fare!

Alessandro Bossini


Isola del Giglio ''PERCHE' SI PUO' FARE ... CON IL CUORE ... SI PUO' FARE ...'' 1