Terna accelera sulla transizione ecologica con 18,1 miliardi di investimenti programmati nei prossimi 10 anni. Obiettivo del nuovo Piano di sviluppo, presentato dall'amministratore delegato Stefano Donnarumma, è favorire la transizione energetica, lo sviluppo e l’integrazione delle fonti rinnovabili, con un aumento del 25% degli investimenti rispetto al precedente Piano. Si tratta, ha sottolineato Donnarumma, "degli investimenti più alti di sempre".
"Per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione che l’Italia e l’Europa si sono dati - ha spiegato - è necessario saper programmare e realizzare tutte le opere indispensabili alla concreta realizzazione della transizione energetica". Tra gli obiettivi del Piano l'incremento della magliatura, il rafforzamento delle dorsali tra Sud e Nord, il potenziamento dei collegamenti fra le isole e la terraferma e all’interno delle isole, lo sviluppo delle infrastrutture nelle aree più deboli. A questo proposito Terna ha programmato oltre 30 nuovi progetti infrastrutturali, "dando elevata priorità a interventi strategici per l’intero sistema elettrico nazionale".
Tra i progetti in completamento nei primi anni del Piano di sviluppo 2021, figurano una serie di opere di interesse nazionale: l’elettrodotto a 380 kV ‘Colunga-Calenzano’; la linea a 380 kV ‘Chiaramonte Gulfi-Ciminna’; l’elettrodotto a 380 kV ‘Paternò-Pantano-Priolo’; la linea a 380 kV ‘Bisaccia-Deliceto’; la riqualificazione e il riassetto della rete elettrica nella penisola Sorrentina. Gli obiettivi del Piano, spiega inoltre Terna, sono fissati "in base ai più aggiornati scenari predisposti su indicazione dell’Autorità. L’incremento della domanda e della produzione da rinnovabili, che secondo gli obiettivi definiti nell’attuale Piano nazionale integrato per l’energia e il clima (Pniec) dovrà arrivare a una quota del 55% nel 2030, richiederà un coerente adeguamento della rete elettrica nazionale".
Nell'arco del Piano entreranno inoltre in esercizio il Tyrrhenian Link, il collegamento sottomarino che collegherà la Sardegna alla Sicilia e quest’ultima alla Campania; l’Adriatic Link, collegamento sottomarino tra Abruzzo e Marche; il nuovo collegamento a 380 kV ‘Bolano-Paradiso 2’; l’elettrodotto a 380 kV tra le aree di Montecorvino e Benevento; il nuovo elettrodotto a 380 kV ‘Aliano-Montecorvino’.
Secondo le stime di Terna, il nuovo Piano di sviluppo decennale consentirà una riduzione di emissioni in atmosfera di CO2 per 5,6 milioni di tonnellate annue, quasi il doppio rispetto al Piano precedente, e la demolizione di 4.600 km di infrastrutture obsolete, circa 800 km in più rispetto al Piano precedente. Rientra inoltre negli investimenti non solo il riassetto delle infrastrutture nelle principali aree metropolitane (tra cui Catania, Genova, Reggio Emilia e Roma), ma anche lo sviluppo delle reti nelle isole attualmente non interconnesse con l’Italia peninsulare. Previsti due nuovi cavi sottomarini: uno collegherà l’Isola del Giglio con la Toscana, l’altro unirà l’Isola di Favignana con la Sicilia.
Quanto alle interconnessioni con l'estero, Terna ha programmato una nuova linea di collegamento tra l’Italia e la Svizzera da 1000 MW di potenza, insieme alla realizzazione di un nuovo cavo sottomarino con la Grecia da 500 MW di potenza e 200 km di lunghezza. Confermato inoltre il progetto Sa.Co.I.3, il rifacimento del collegamento tra Sardegna-Corsica-Italia.
Terna ha inoltre dedicato al Piano anche una App, “Sviluppo Rete”, pubblica e interattiva, che mostra i principali progetti e gli interventi di sviluppo sulla rete elettrica nazionale con strumenti multimediali di ultima generazione. "L’applicazione - spiega Terna - consentirà ai cittadini di conoscere il piano delle opere fondamentali per la transizione energetica e di esplorare, con la realtà aumentata, anche contenuti extra all’interno delle diverse sezioni: contesto di riferimento, processo di pianificazione, interventi di sviluppo, benefici per il sistema".
Questo cavo sottomarino servirebbe per portare l'energia elettrica e di conseguenza dismettere l'obsoleta centrale del Campese? se fosse così sarebbe anche l'ora e di conseguenza anche le bollette della S.I.E. sarebbero più leggere (si spera).